PALERMO – Eseguita l’autopsia sul corpo di Vincenzo Compagnone, il giovane di 21 anni morto nei giorni scorsi all’Ismett di Palermo in seguito alle lesioni riportate per una caduta da un’altezza di 6 metri dalla scogliera di Terrasini nelle vicinanze del porto.
La procura ha disposto l’esame autoptico anche perché non sono ancora chiare le cause della caduta avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 ottobre scorsi. Tra 60 giorni sarà depositata la perizia medico-legale sulle analisi dei vari campioni prelevati dai tessuti della vittima.
Secondo le prime indiscrezioni a livello superficiale non sarebbero stati trovati segni di violenza su Compagnone se non quelli compatibili con la caduta. Ma anche su questo sarà sciolto ogni dubbio a conclusione delle varie analisi.
La salma è stata restituita ai familiari e si trova nella casa della nonna della vittima a Terrasini in via Salvatore Quasimodo, una traversa della principale via Cala rossa da dove c’è un gran via vai di amici e parenti per dare l’ultimo saluto al ragazzo.
I funerali si terranno venerdì prossimo alle 14 nella chiesa della Provvidenza sopra il porto. Compagnone è morto lo scorso 15 novembre all’ospedale Ismett di Palermo.
Nei giorni precedenti il giovane era stato operato più volte proprio all’Ismett dove era stato trasferito in seguito a un aggravamento del suo quadro clinico.
livesicilia.it è stato pubblicato il 2024-11-20 19:43:21 da Redazione
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