CHIARAVALLE – La loro storia era arrivata al capolinea così si erano separati, senza nemmeno troppi problemi. Quando però aveva capito che la ex moglie aveva un uomo con cui si stava rifacendo una vita avrebbe iniziato a renderle la vita impossibile. Messaggi e telefonate a tutte le ore, pure di notte, minacce e appostamenti sotto casa per impaurirla. “Ti porterò via il bambino perché tanto ho più soldi di te” e “prima o poi ti prenderò tutto perché quella è casa mia”. Protagonista dello stalking e anche di un episodio di lesioni, un 59enne anconetano, ex militare in pensione. Stando alle accuse non avrebbe accettato che la ex moglie, 51 anni, aveva un altro e tra dicembre del 2023 e febbraio del 2024, a Chiaravalle, avrebbe messo in atto diversi episodi per vendetta coinvolgendo anche il nuovo compagno della donna. In uno, era il 18 febbraio scorso, l’ex marito aveva riportato a casa dalla donna il loro figlio, un bambino disabile, e l’avrebbe aggredita fisicamente pestandole prima un piede e poi dandole uno schiaffo e un pugno alla schiena con il figlioletto presente. La 51enne finì in ospedale con 5 giorni di prognosi. La prima denuncia della donna ai carabinieri è del 6 febbraio scorso.
Da lì ha raccontato tutti gli episodi. Finito a processo, dopo il giudizio immediato chiesto dalla Procura, la giudice Paola Moscaroli ha condannato l’ex militare ad un anno e mezzo di reclusione. Era difeso dall’avvocato Michele Zuccaro. Dovrà risarcire la vittima, parte civile con l’avvocato Alessandro Calugiuri, di 2.500 euro di provvisionale. Il resto sarà definito in sede civile. L’uomo ha sempre respinto le accuse. Le sue insistente sarebbero state perché non era inserito nel libretto postale aperto al figlio e di cui avrebbe dovuto avere anche lui, al pari della moglie, la gestione dei soldi. Le chiamate e gli incontri che chiedeva sarebbero stati per quello, far valere anche i suoi diritti. Uscite le motivazioni potrà ricorrere in appello.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-06 20:32:26 da
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