«Ti sposo». Lui si illude e la riempie di regali poi la denuncia pe…

«Ti sposo». Lui si illude e la riempie di regali poi la denuncia pe…




«Ti sposo». Lui si illude e la riempie di regali poi la denuncia pe…

ANCONA – Far perdere la testa ad un uomo, promettergli un matrimonio, farsi fare regali, pagare vacanze, una casa in affitto, spese mediche e perfino un servizio fotografico per tentare la carriera di fotomodella non è reato. Una donna di 35 anni, di origine marocchina, era finita a processo per tutte queste cose di cui avrebbe usufruito durante la relazione con un uomo, durata un anno, che poi l’ha denunciata per truffa. Stando alla vittima, un 57enne di Treviso, lei lo avrebbe abbindolato con la scusa di sposarlo e di trasferirsi a vivere da lui in Veneto, spillandogli quasi 74mila euro, il denaro speso per coprirla di regali. La giudice Tiziana Fancello però oggi ha assolto l’imputata “perché il fatto non sussiste”. La donna era difesa dall’avvocato Diego De Giacomi. Stando alle accuse parte dei soldi sarebbero finiti per pagare alla 35enne una casa in affitto nel centro storico di Ancona, il resto in acquisti di vestiti e scarpe di alta moda, accessori di lusso, vacanze in montagna e anche le spese del dentista e un servizio fotografico per fare la fotomodella. Tutto questo in meno di un anno e mezzo di relazione.

Il raggiro sarebbe durato da aprile del 2019 a luglio del 2020. I due, la vittima ha 57 anni e si era costituita parte civile con l’avvocato Eloisa Galuppi, si sono conosciuti in un sito d’incontri. L’uomo sarebbe sceso tutti i week end nelle Marche per vederla. Arrivata l’estate lo avrebbe allontanato. Quando ha chiesto spiegazioni lei sarebbe arrivata a minacciarlo di denunciarlo per stalking. Il veneto si sarebbe reso conto solo così del raggiro e l’ha denunciata. La donna ha sempre negato il raggiro romantico parlando piuttosto di ricatti a sfondo sessuale che la vittima gli avrebbe fatto per avere una relazione con lei. Nel corso del processo, in una precedente udienza, la 35enne aveva raccontato anche dello shooting pagato da lui «per aumentare i follower su Instagram» aveva detto l’imputata, e farla lavorare come fotomodella. Per la donna non ci sarebbe stato nessun raggiro: «erano regali» e gli unici costosi sarebbero stati un trolley di Yves Saint Laurent e una borsa di Louis Vuitton. «Non gli ho mai chiesto nulla» aveva sostenuto. Lei lo avrebbe lasciato perché lui la tradiva. Stando alla parte civile invece l’imputata gli avrebbe inviato anche tanto di foto di vestiti costosi che lo avrebbe convinto a comprare con la scusa che presto lo avrebbe raggiunto in Veneto dichiarandogli amore eterno.


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-07 19:42:13 da


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