“A Sanremo una situazione del genere non accade di sicuro”: sono le parole di Andrea Di Baldassare, presidente di Confcommercio nella città dei fiori che, tirato in ballo dal nostra giornale, ha commentato la vicenda raccontata dai quotidiani nazionali per il toast ‘tagliato’ sul lago di Como e per il ‘piattino’ in più, portato in un ristorante di Finale Ligure, per far assaggiare due trofie al pesto, dalla madre alla figlioletta di 3 anni.
Stanno riscontrando una vasta eco le notizie dei due scontrini postati sui social media in queste ore e che tirano in ballo i due locali che sono lontani dalla nostra provincia ma, per i quali, si crea discussione anche dalle nostre parti. Da fruitori di bar e ristoranti della nostra zona, possiamo tranquillamente affermare che situazioni del genere non ne abbiamo mai riscontrate ma, per aver un riscontro ancora più ufficiale, abbiamo voluto chiedere al presidente dell’ente camerale della città dei fiori.
La risposta è stata perentoria: “Effettivamente ho visto quanto accaduto nei due locali in oggetto – ha detto Di Baldassare – e, senza voler giudicare le scelte dei colleghi, a me non risulta che a Sanremo sia mai accaduta una cosa del genere. E penso di poter parlare anche a nome di bar e ristoranti del resto della provincia. Anzi, se dovesse accadere dalle nostre parti non esisterei a stigmatizzare l’accaduto”.
A quanti sarà successo di dividere un primo e un secondo, sia per questioni di ‘dieta’ che per restare in un budget prefissato? Immaginiamo a molti. Certo dividere un toast è forse un estremo, ma quanto accaduto a Finale, dove una mamma che aveva già fatto mangiare la figlia di tre anni voleva far assaggiare due trofie, forse è l’estremo opposto. Come sempre serve un minimo di buon senso e, secondo quanto abbiamo sentito dai diretti interessati, questo è presente nei gestori di bar e ristoranti della nostra zona.
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