ANCONA – Un 28enne anconetano rischia un processo per pornografia minorile, stalking e lesioni aggravate su una 15enne originaria della provincia di Macerata. I due hanno avuto una breve storia sentimentale, dopo essersi conosciuti sui social network, poi la ragazzina ha voluto chiudere la relazione dopo pochi mesi. Il ragazzo non sarebbe stato d’accordo e avrebbe preteso dalla minorenne di vedersi ancora. Stando alle accuse l’avrebbe perseguitata per almeno tre mesi appostandosi anche sotto la scuola della giovane, a Recanati, per ben due volte. I fatti sono avvenuti tra ottobre del 2023 e gennaio del 2024 quando poi la madre della 15enne ha sporto denuncia per la figlia rivolgendosi alle forze dell’ordine. I primi episodi sono avvenuti il 26 e il 29 ottobre 2023. Lui diceva di amarla, lei non lo voleva più vedere. Quando si è presentato a scuola l’avrebbe spinta a terra, strappandole il cellulare di mano, facendola cadere e lesionare due dita della mano. Finì in ospedale con cinque giorni di prognosi. Dopo tre giorni si sarebbe ripresentato di nuovo davanti l’istituto scolastico frequentato dalla 15enne mandandole decine di messaggi vocali per chiederle di vedersi ancora.
Il 28enne l’avrebbe chiamata da un numero di cellulare anonimo. Voleva che la ragazzina lo sbloccasse dai social. Infine l’avrebbe minacciata di diffondere le foto delle sue parti intime, fatte quando stavano insieme. “Se non torni con me le faccio vedere a tutti”, le avrebbe promesso. L’udienza preliminare è attesa per aprile, davanti al giudice Alberto Pallucchini. L’imputato, difeso dall’avvocato Emanuele Salsedo, vorrebbe patteggiare. La vittima, oggi 17enne, e la madre sono rappresentate dagli avvocati Jacopo Saccomani e Bernadette Verducci.
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