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Assolto “perché il fatto non sussiste” dai reati di tentata estorsione e tentata rapina e sentenza di non doversi procedere per il delitto di lesioni personali, previa esclusione della circostanza aggravante di cui all’art. 585 c.p., per intervenuta remissione di querela.
Questa la decisione emessa ieri dal Tribunale di Foggia in composizione monocratica – Seconda Sezione Penale, che ha assolto un imprenditore agricolo di Torremaggiore, classe 1970, dalle gravissime accuse di tentata estorsione e tentata rapina e, dopo la dichiarazione di non doversi procedere per il delitto di lesioni personali, ha anche disposto la trasmissione alla Procura della Repubblica dei verbali d’udienza relativi alledeposizioni di due testimoni per le “opportune valutazioni”.
I fatti risalgono al 30 e 31 agosto 2019 quando, secondo l’impostazione accusatoria, l’imprenditore agricolo di Torremaggiore avrebbe prima minacciato di morte e poi picchiato con calci e pugni la persona offesa, cercando di impossessarsi di un autoarticolato.
L’imputato, difeso dall’avvocato. Roberto de Rossi, si è sempre dichiarato innocente. “Sono ovviamente molto soddisfatto dell’assoluzione del mio assistito dalle infamanti e calunniose accuse mosse dal querelante” commenta il legale. “L’istruttoria dibattimentale, con specifico riferimento alla deposizione della persona offesa, ha incontrovertibilmente dimostrato ciò che ho sempre sostenuto sin dalle battute iniziali di questa lunga vicenda processuale, ovvero che il mio assistito non ha mai commesso i fatti contestati”.
www.foggiatoday.it è stato pubblicato il 2025-06-12 14:18:00 da

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