‘Traditi e delusi, ora basta davvero!”

‘Traditi e delusi, ora basta davvero!”


‘Traditi e delusi, ora basta davvero!”

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16/11/2024
– “Non possiamo più tollerare questa situazione. Dopo quasi tre mesi di incontri, discussioni e confronti con società e giocatori, siamo arrivati al capolinea”, commentano i gruppi organizzati K2 – VL Pesaro.

“Procediamo con ordine: La prima brutta notizia è stata l’infortunio di Petrovic, imputabile esclusivamente alla sfortuna. A seguire, la doccia fredda dell’abbandono di Sacripanti che, tralasciando le motivazioni di salute, avrebbe almeno potuto inviare due righe ufficiali. Pino, con il suo doppio ruolo di allenatore e general manager, ci ha lasciati privi di due figure fondamentali, essendo stato il principale artefice della costruzione di questa squadra composta da nove giocatori nuovi su dieci. Anche qui ci sarebbe da discutere sulle modalità, ma preferiamo rispettare il silenzio di chi sta affrontando problemi di salute. L’inizio di stagione, fino alla sua partenza, aveva già evidenziato alcuni limiti, ma abbiamo scelto di avere pazienza e dare tempo alla squadra per crescere.

Successivamente, la breve parentesi con Baioni, segnata dalla memorabile disfatta di Forlì, è stata il primo vero segnale di allarme. Si è subito notata, oltre ai limiti tecnici, una mancanza di coesione nella squadra e una certa leggerezza caratteriale dei giocatori. Da lì è nato il nostro primo confronto con squadra e dirigenza, durante il quale è emerso il famoso outing di De Laurentiis, che ha denunciato un precampionato e una preparazione pressoché inesistenti, a causa dei problemi di salute del coach. Tuttavia, nessuno aveva avuto il coraggio di denunciare tali problemi, e la dirigenza sembrava non essersene accorta. Le giustificazioni sono state tutte indirizzate al coach e alla sfortuna delle circostanze. Anche in quell’occasione abbiamo cercato di comprendere, concedendo ulteriore tempo a squadra e dirigenza per uscire da un momento delicato.

Poi è arrivata la discutibile scelta di Spiro Leka, altro amico degli amici, al quale va riconosciuto il merito di metterci almeno la faccia. Nel frattempo, i risultati continuavano a deludere, e la classifica iniziava a farsi inquietante. Nuovamente abbiamo avuto un confronto con il presidente, il coach e tutta la squadra, ricevendo promesse di fare fronte comune per recuperare il tempo perso e raddrizzare un inizio di stagione a dir poco imbarazzante. La nostra posizione era chiara: avremmo avuto pazienza fino al derby con Rimini. Tuttavia, nonostante questa ulteriore prova di fiducia, si sono continuate ad accumulare figuracce e si è mantenuto il solito atteggiamento scollato e irritante della squadra, culminato con la disfatta di Livorno, uno dei punti più bassi nella gloriosa storia del nostro club. Se ricordate, alla presentazione della squadra, lo scorso settembre in piazza, abbiamo accolto i giocatori con uno striscione che recitava: “Onorate la Storia, conquistate la Gloria”.

Ebbene, avete fatto esattamente il contrario, e dovete vergognarvi! Nessuno escluso! A partire da questa dirigenza presuntuosa e, a quanto pare, inesperta, che solo ieri si è degnata di chiedere scusa a tutti noi. Siamo oramai, anche molto perplessi dall’utilità di questo Consorzio che da una parte porta forze economiche, ma che da altro canto sembra un grande limite burocratico e macchinoso figlio di collusioni politiche che nulla dovrebbero avere a che fare con lo sport. Un consorzio che ha come presidente una figura che non è né un consorziato né un uomo di sport ma solo di politica. Oltretutto di recente è stato pure indagato per motivi che grazie a Dio, per ora, esulano dalla Vuelle ma che comunque per trasparenza e rispetto avrebbe dovuto aver la dignità di farsi da parte.

Noi, il popolo biancorosso, che negli ultimi 12 anni di Serie A abbiamo lottato per la salvezza senza mai abbandonarvi, digerendo anche la retrocessione. Lo stesso popolo che avete tradito con false promesse di ambizione per una pronta risalita, che invece si è trasformata in una reale zona retrocessione dopo quasi due mesi di campionato. E oggi l’incubo della Serie B è sempre più vicino! Avremmo accettato tutto con molta più serenità se foste stati più umili, onesti e sinceri. Ma ormai la fiducia, come la nostra pazienza, è finita! Da oggi in poi riceverete solo insulti e disprezzo da chi crede in questa maglia, simbolo di una città intera e di intere generazioni. Un simbolo di un importanza che, evidentemente, nessuno di voi, a partire dalla dirigenza, sembra aver compreso.

Fatevi un esame di coscienza: se non credete neanche in un decimo di ciò in cui crediamo noi, andatevene! Adesso basta davvero!” concludono i gruppi organizzati K2.


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www.viverepesaro.it è stato pubblicato il 2024-11-16 19:12:01 da


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