Un’altra tragedia in montagna, questa volta sulle piste da sci. Dopo la scomparsa dei due alpinisti di Santarcangelo di Romagna Cristian Gualdi e Luca Perazzini, il riminese piange il decesso di uno sciatore morto nel pomeriggio di lunedì (30 dicembre) mentre si trovava sulla cima innevata del Nerone, in provincia di Pesaro-Urbino. Si tratta di un 46enne, originario di Cattolica. L’uomo, intorno alle 14,30, è scivolato a terra stroncato da un infarto fulminante sotto gli occhi della moglie e delle due figliolette.
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Secondo quanto riportato dalla stampa marchigiana, il 46enne ha iniziato a sentirsi male mentre si trovava allo chalet del rifugio Principe Corsini, dove si era fermato con la famiglia dopo qualche sciata. L’uomo avrebbe inizialmente accusato forti dolori al petto e la situazione è precipitata dopo che ha raggiunto una panchina all’estero dello chalet. La moglie capita la gravità della situazione, ha chiesto l’intervento dei gestori del rifugio: poco dopo è giunta la richiesta di soccorso, con l’intervento dell’ambulanza di Apecchio Soccorso.
Giunti sul posto, i soccorritori hanno tentato invano di rianimare lo sciatore, anche attraverso l’uso del defibrillatore, ma non c’è stato nulla da fare. Sul posto è giunta anche l’eliambulanza regionale partita da Ancona. Nel tardo pomeriggio la salma è stata trasferita all’obitorio di Fano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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Quella che doveva essere una giornata di allegria in montagna, si è trasformata così in un dramma. Attraverso i profili social il rifugio Principe Corsini ha comunicato di aver annullato la sciata in notturna che era in programma nella serata “per rispetto nei confronti della famiglia del signore deceduto per un malore”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-12-31 08:13:10 da
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