Da oltre una decina d’anni si dibatte in Consiglio comunale del futuro dell’ex caserma dei vigili del fuoco di viale Dante. La struttura è stata oggetto di tante proposte da parte dei consiglieri. Ora la Provincia, proprietaria dell’area, ha deciso di stanziare 9,5 milioni di euro per trasferire qui la scuola per geometri “Tramello”, a partire dall’anno 2026-2027. Nei giorni scorsi è stato già presentato il progetto. Una mossa, quella finanziata interamente con risorse proprie, della Provincia, che libererà gli attuali spazi di via Negri per gli altri istituti che sono concentrati in questa zona: Colombini, Respighi, Isii Marconi, Casali.
Il centrodestra cittadino teme, con questa decisione, di aumentare notevolmente il traffico in viale Dante. Critico il civico Jonathan Papamarenghi, per altro neo consigliere provinciale: «Non dà risposte al mondo della scuola e crea altri problemi viabilistici in quel comparto. Il Tramello poteva andare al posto del comando della Polizia Locale in via Rogerio». Gli stessi dubbi li ha Luca Zandonella (Lega): il suo partito da sempre ha invitato a «non congestionare ulteriormente il traffico in quell’asse». «Il progetto ha una sua bontà – ha replicato invece Sergio Ferri (Pd), che è anche consigliere provinciale – perché riqualifica quella porzione, con la presenza di verde, alberature e zone pedonali. Il traffico non aumenterà perché spostare 300 studenti di pochi metri da via Negri a via Dante non cambia le cose». Per Salvatore Scafuto (Pd) c’è «coerenza nell’intervento urbanistico».
L’ex sindaco e presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, ha puntato il dito contro l’ente di via Garibaldi: «Investono in viale Dante molte risorse, ci dicano però cosa vogliono fare allora nel Laboratorio Pontieri». Qua l’ente doveva realizzare una scuola superiore, ma la sistemazione del Tramello nell’ex caserma, con risorse proprie, potrebbe sancire la fine della collaborazione con il Comune per la valorizzazione dell’area nord della città. «Se l’impegno della Provincia va su via Dante – ha rincarato la dose un alto ex presidente provinciale, Massimo Trespidi (Civica Barbieri-Liberi) – cosa intende fare al Laboratorio Pontieri? Un ragionamento complessivo sul futuro la Provincia lo deve fare, ci troviamo con una scuola superiore divisa su quattro edifici e altre su tre. Il Comune ha fatto il suo al Pontieri, mentre l’ente Provincia ha messo un punto interrogativo». Anche per Stefano Cugini (ApP) era preferibile l’ipotesi di realizzare una scuola al Laboratorio Pontieri, invece che in viale Dante. «Concordo con le minoranze – ha osservato Caterina Pagani (Pc Oltre) – sul fatto che bisogna ragionare e capire il disegno complessivo della Provincia sulle scuole». Per questo motivo i vertici della Provincia verranno convocati in una commissione ad hoc per capire le strategie dell’ente sul sistema scolastico delle superiori.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-27 06:00:00 da
0 Comments