Tre ragazze aiutano il compagno di classe vittima di bullismo

Tre ragazze aiutano il compagno di classe vittima di bullismo


GROSSETO. La polizia di Stato festeggia 173 anni dalla sua fondazione. Sono molti i poliziotti che hanno ricevuto l’encomio durante l’anniversario, ma fra di loro ci sono anche tre giovani ragazze e due cittadini, che hanno aiutato delle persone in difficoltà. E per celebrare l’anniversario il questore di Grosseto Claudio Ciccimarra ha tenuto un discorso, dove ha citato il numero degli interventi della polizia.

Per celebrare l’occasione l’associazione Donatorinati della polizia ha donato il sangue all’ospedale della Misericordia di Grosseto.

«Quello trascorso è stato un anno complesso, caratterizzato da numerosi episodi di straordinaria amministrazione, affrontati con professionalità – dice il questore – ln questo giorno di festa non posso non fermarmi a ricordare tutti i caduti della polizia, coloro che, per dare concreta attuazione e risalto ai valori fino ad ora menzionati, hanno sacrificato la propria vita ponendosi al servizio dei cittadini».

Fra i premiati spuntano 5 civili, tre ragazze di 14 anni che hanno aiutato un loro amico vittima di bullismo e cyberbullismo e due uomini che hanno aiutato un poliziotto

«Ciccione», «Gay», «Obeso» e ancora «Tanto muori» sono i messaggi che riceveva un ragazzo da alcuni coetanei. Ha passato momenti terribili dove è stato emarginato, insultato e discriminato a causa del suo orientamento sessuale e del suo peso. Ma nonostante in molti seguissero i bulli o erano indifferenti alla situazione tre ragazze sono rimaste al suo fianco. Loro si sono alzate e hanno detto basta agli insulti e si sono strette intorno al giovane, mostrando empatia e il coraggio di ribellarsi difronte all’ingiustizia. Loro hanno meritato un ringraziamento, che il questore ha consegnato loro in questura.

I due uomini, di cui uno italiano e l’altro straniero, hanno aiutato un poliziotto ad arrestare un uomo che aveva tentato di rapinare una ragazza. Al cittadino straniero il questore ha consegnato anche il permesso di soggiorno di lungo periodo.

Gli encomi ai poliziotti 

Il sovrintendente della polizia di Stato Raffaele Bova e l’assistente capo coordinatore Claudio De Simone hanno ricevuto il riconoscimento. I due hanno salvato un uomo che stava per commettere un gesto estremo: l’uomo aveva scavalcato la ringhiera di protezione delle scale di una struttura ospedaliera. Mentre il sostituto commissario Antonio Daniele Martelli, il vice ispettore Alessandro Pini, la sovrintendente capo Tiziana Scalisi, il sovrintendente Maurizio Diacinti, l’assistente capo coordinatore Nicola Giallini e il vice sovrintendente Marco Rossi hanno individuato e espulso un cittadino albanese perché gravemente indiziato di essere un potenziale terrorista islamico.

Il sovrintendente della polizia di Stato Raffaele Bova e l'assistente capo coordinatore Claudio De Simone
Il sovrintendente della polizia di Stato Raffaele Bova e l’assistente capo coordinatore Claudio De Simone

Il vice questore Armando Buccini, l’ispettore Benigno De Gennaro, l’ispettore Massimiliano Fioravanti, l’assistente capo coordinatore Francesco Dragoni, l’assistente capo coordinatore Vincenzo Pagano, l’assistente capo coordinatore Giovanni Melani, l’agente scelto Angelo Buonfiglio e l’agente scelto Desirè Sancarlo hanno sottoposto a fermo una persona accusata di omicidio volontario, rapina e porto illegale d’arma da sparo. E hanno denunciato in stato di liberà cinque persone per uso illecito di carte di credito, spaccio di stupefacenti e custodia e omessa denuncia di armi.

L’ispettore Franco Sartini ha ricevuto l’encomio per l’arresto di un uomo responsabile di una rapina aggravata. L’ispettore Diego Aiello ha ricevuto il riconoscimento per aver coordinato un’attività investigativa che ha portato all’arresto di 24 spacciatori a Milano. Mentre il primo dirigente Paolo Malorni ha condotto delle indagini che hanno portato all’arresto di 11 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio. L’operazione ha portato al sequestro di 5 auto e una nave, utilizzata per riunirsi nelle acque del lago Trasimeno.

L’ispettore Massimiliano Fioravanti, il vice ispettore Mirko Pablo Litrico, il sovrintendente capo Dimitri Cavalli e l’agente scelto Vincenzo Culcasi hanno arrestato una donna e il suo compagno per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Claudio Ciacci, invece, ha ricevuto la lode per aver denunciato in stato di libertà un giovane “writer” che ha imbrattato numerosi vagoni di treni. 

Infine, l’assistente capo coordinatore Franco Daveri ha ricevuto la lode per aver salvato la vita ad un anziano incosciente, praticandogli le manovre salvavita.

I numeri della provincia di Grosseto

Le volanti su tutto il territorio hanno identificato ben 18mila persone e hanno portato alla denuncia di quasi 300 persone, che hanno commesso reati di vario genere. La questura di Grosseto lavorato anche sulla prevenzione, il questore ha emesso 6 ammonimenti per violenza di genere o per atti persecutori e 22 divieti di accesso a determinate aree urbane, connessi alla “malamovida”.

E ancora 3 daspo sportivi emessi e gli altri 10 in fase d’accertamento per la partita Grosseto-Livorno, 20 avvisi orali, 17 fogli di via obbligatori e 2 sorveglianze speciali nei confronti di pregiudicati concesse dal tribunale di Firenze. Quest’ultimo sono solo due esempi degli oltre 100 provvedimenti di prevenzione della divisione anticrimine indirizzati a chi potrebbe essere pericoloso.

«L’attività di polizia amministrativa nell’ultimo anno ha registrato un importante incremento in tutte le procedure di autorizzazione e controllo – ha detto Ciccimarra – Basti pensare ai controlli ai negozi, ai luoghi di riunione ed alle attività produttive controllate che hanno generato 38 sanzioni amministrative e la sospensione della licenza a 4 attività».

Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono aumentate del 66% e gli interventi hanno riguardato diversi tipi di reati, fra cui spaccio e violenze di vario tipo. La squadra mobile ha giocato un ruolo importante nell’attività investigativa al contrasto dei reati da “codice rosso” e di quelli connessi alle droghe. Ma hanno svolto un ottimo lavoro anche nell’ambito delle truffe agli anziani.

Le attività della polizia ferroviaria e della polizia stradale sono state fondamentali per il supporto nella gestione dei servizi di ordine pubblico. E anche quotidianamente impegnate nella sicurezza delle stazioni e nella prevenzione degli incidenti stradali.

La sicurezza pubblica e l’immigrazione

«Il ruolo di coordinamento dell’ufficio di gabinetto è indispensabile per tutti i delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica svoltisi senza alcuna conseguenza pregiudizievole, assicurando sempre la buona riuscita di ogni evento – ha detto Ciccimarra – Questo è merito dell’attento lavoro di pianificazione, ma anche dell’instancabile attività informativa della digos, essenziale per consentire lo svolgersi di ogni manifestazione nel rispetto dei diritti e della legge».

I risultati, ha sottolineato il questore, sono stati possibili grazie al ruolo di indirizzo e coordinamento della prefettura ed alla collaborazione con le altre forze dell’ordine del territorio.

Nel corso dell’anno grazie al lavoro dell’ufficio immigrazione sono stati eseguiti 159 provvedimenti di espulsione emessi dalla prefetta Paola Berardino, circa il 22% in più rispetto all’anno precedente. Dieci dei quali eseguiti con rimpatrio diretto nei paesi d’origine e 42 con accompagnamento ai Cpr.

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  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie.
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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2025-04-10 19:04:20 da Marina Caserta


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