Avanza di gran carriera la transizione energetica dei treni in Emilia-Romagna attraverso la progressiva elettrificazione del “corridoio ferroviario” Parma-Codigoro: la tratta Parma-Suzzara-Poggio Rusco (finanziata dal Pnrr) e la Ferrara-Codigoro (finanziata con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione). I lavori per la prima, iniziati a marzo 2022, sono ad uno stadio di avanzamento tale da prevedere l’attivazione del servizio commerciale full electric “a settembre 2025”, annuncia Fer. Al termine dei lavori -fissato ad aprile 2025- seguiranno infatti alcuni mesi per ottenere l’autorizzazione alla messa in servizio (Amis) da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa). Quanto ai costi, la dotazione iniziale prevedeva 58 milioni di euro, di cui 32 milioni spesi finora. Nel dettaglio, i punti di alimentazione della linea (Brescello, Suzzara, Parma, San Benedetto Po, Poggio Rusco) sono in via di ultimazione: le opere civili ed elettromeccaniche sono terminate e consegnate, pronte per essere collaudate. Discorso a parte sul Ponte Crostolo: rivisto totalmente nella sua configurazione iniziale, è stato ammodernato e già riaperto al pubblico lo scorso settembre. Quanto invece alla Ferrara-Codigoro, prevede un percorso di 58 chilometri di cui 22 già completati con l’infrastruttura elettrica – da Codigoro fino alla stazione di Migliarino – e l’introduzione del Sistema di controllo marcia treno (Scmt), che aumenta la sicurezza. Sono già in corso le attività per la costruzione delle tre sotto-stazioni di Codigoro, Migliarino e Quartesana. Il cronoprogramma, aggiornato recentemente con l’azienda appaltatrice, prevede il termine lavori a dicembre 2025 (il cantiere è partito a maggio 2024); con attivazione della linea a metà 2026, una volta ottenute le autorizzazioni.
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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-30 20:32:11 da
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