Il luogo in cui si sarebbe dovuto trovare era la sala operatoria. Non una qualunque, ma quella dell’ospedale in cui è assunto: il policlinico Gemelli a Roma.
Ma il chirurgo Sergio Alfieri, conosciuto anche come il medico del Papa, secondo gli investigatori non sempre si trovava nel posto in cui sosteneva di essere. In almeno 30 casi — 30 operazioni su pazienti colpiti da tumore — la sua sarebbe stata una presenza virtuale.
roma.repubblica.it è stato pubblicato il 2023-12-15 01:00:00 da [email protected] (Redazione Repubblica.it)
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