L’ira del vicepremier all’indomani della sentenza sul decreto migranti: “Decisione anti-italiana, si tolga la toga se sotto ha la bandiera rossa”
30 Ottobre 2024
“Il tribunale di Bologna decide di non applicare la legge e rinvia alla Corte europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Ennesima decisione anti-italiana. Se qualche giudice – per fortuna solo una piccola minoranza – si sente comunista, si tolga la toga e si candidi alle elezioni, ma lasci che il governo e la politica portino avanti il programma scelto democraticamente dai cittadini. Tra cinquantuno giorni saprò se sarò colpevole o assolto per aver difeso i confini: sempre più orgoglioso di averlo fatto, da ministro e da italiano che ha a cuore la sicurezza del suo Paese”. Lo scrive su X il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini.
Il ministro al giudice: “Cambia mestiere”
“Ennesima sentenza anti-italiana da parte di un giudice comunista. Poi per carità, siamo in democrazia, nel 2024, tutti hanno diritto di sentirsi comunisti, per me è fuori dal tempo però ognuno crede nelle idee che ritiene, però – dice in un video – non puoi fare il giudice. Se smonti di notte il lavoro che facciamo per difendere la sicurezza dei confini italiani, dicendo che non si può espellere nessuno e che c’è il rischio di fascismo, nazismo e quindi, a differenza di quello che fanno gli altri Paesi europei e nel mondo, dobbiamo tenere qua i clandestini senza espellerli, senza detenerli, senza mandarli in Albania. Signor giudice, se sotto la tua toga hai la bandiera rossa, togli la toga, cambia mestiere, candidati con Rifondazione comunista, però non puoi non applicare le leggi che governo e Parlamento fanno per difendere i confini”.
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Leggi tutto l’articolo Tribunale Bologna rinvia dl ‘Paesi sicuri’ alla Corte Ue, Salvini: “Giudice comunista”
www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-10-30 13:27:32 da LaPresse
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