Un vaccino creato in base alle
mutazioni genetiche che caratterizzano un paziente oncologico ad
alto rischio di recidiva. Un modo per consentire a chi è malato
di poter pensare al proprio futuro. Al policlinico di Bari “per
la prima volta al mondo”, è detto in una nota, una paziente di
75 anni affetta da neoplasia delle vie urinarie, è stata avviata
“dopo chirurgia alla combinazione terapeutica del vaccino a mRNA
(RNA messaggero) personalizzato, autogene cevumeran, e nivolumab
(immunoterapia approvata dall’autorità regolatorie
internazionali, ad oggi non ancora rimborsata nel Nostro Paese
in questo scenario terapeutico)”. Un vaccino progettato sulla
base delle mutazioni individuate…
www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-12-09 17:46:15 da
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