E’ stata sciolta oggi la prognosi per la donna di 34 anni che ha tentato di uccidersi dopo avere affogato la figlia di 10 mesi, in casa a Nole. La paziente, ricoverata da venerdì pomeriggio all’ospedale Molinette di Torino, non è più intubata ed è stata fatta uscire dal coma farmacologico.
Venerdì era stata sottoposta a un intervento per suturare le profonde ferite al collo, all’altezza della tiroide e la trachea. Nei prossimi giorni sarà interrogata dal pubblico ministero della Procura di Ivrea che coordina l’indagini sull’infanticidio.
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