Durante l’incontro con Zelensky, Harris attacca l’avversario alle elezioni presidenziali di novembre e si dice contraria alla sua idea di porre fine alla guerra cedendo territori a Mosca
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IL MISTERO DOLOROSO DEL NUMERO DELLE VITTIME UCRAINE
Il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel ha affermato che la vittoria sulla Russia “a costo di uccidere metà della popolazione ucraina non è una vittoria”. Lo riporta il media Ceske Noviny, di Praga, lo rilancia Strana e suona come una sonora bocciatura del piano per la "vittoria" dell'Ucraina che Zelensky sta ostentando ai suoi sponsor nel corso della sua visita americana a margine dell'Assemblea generale dell'Onu.
Pavel, ex generale Nato, ha messo il dito sulla piaga, dal momento che uno dei misteri più oscuri della guerra ucraina riguarda appunto il numero dei morti e dei feriti ucraini. Numeri che sono tenuti sotto stretto segreto sia da Kiev che dai suoi sponsor occidentali per evitare di rispondere alle tante domande che potrebbero suscitare, anzitutto quella sulla necessità di far proseguire ad libitum questa guerra per procura contro la Russia fino all'ultimo ucraino.
L'emendamento Massie
Su questo tema il botta e risposta tra un cronista di Responsible Statecraft e Thomas Massie, esponente del partito repubblicano alla Camera degli Stati Uniti, il quale questa estate ha proposto un emendamento al disegno di legge annuale sulla politica della difesa, la National Defense Authorization Act (NDAA), nel quale si "chiede un rapporto sulle perdite di uomini e di equipaggiamento di entrambe le parti coinvolte nel conflitto ucraino". Approvato alla Camera, l'emendamento non è ancora passato al vaglio del Senato.
RS, al tempo, aveva chiesto il motivo per cui aveva inserito tale richiesta nella NDAA. "Il fatto è che in un briefing riservato – aveva risposto Massie – ho chiesto quante vittime ci fossero state tra le fila dell'Ucraina in una riunione nella quale, come mi sembra di ricordare, alcuni esponenti della comunità dell'intelligence dovevano informarci [sulla guerra], prodigandosi nel riferire quante vittime russe erano state registrate, ma evitando di rispondere alla mia domanda su quante fossero le vittime ucraine".
"Il briefing si teneva al Congresso in un contesto classificato [cioè segreto ndr]. Non avevano davvero nessuna scusa, a meno che non fossero molto sicuri [sul numero richiesto], cosa che sembra una incredibile bugia. Quindi, qualche mese dopo, mi trovavo nell'ufficio del Presidente [della Camera] e gli ho chiesto se era a conoscenza del numero delle vittime ucraine. Ha iniziato a parlarmi delle vittime russe. Ho ripetuto: sai quante vittime ucraine ci sono state? E lui ha detto: no. Allora gli ho chiesto: te l'hanno mai detto? E lui ha risposto: no. Così gli ho detto: te lo sei mai chiesto? Ha risposto: dovrei chiedere. Quindi, anche il presidente della Camera è tenuto all'oscuro. Non sapeva, all'epoca, quante vittime ci fossero state. E se chiedi, ad esempio, a una AI quante siano le vittime ucraine, persino le AI del nostro paese non riescono a dirtelo. Quando ho posto questa domanda, le AI hanno risposto con numeri totalmente diversi perché si basano su quanto è stato pubblicato. E non è stato pubblicato praticamente nulla di affidabile".
Kursk: l'attacco deciso da Zelensky in solitaria
Per la cronaca, i russi continuano ad avanzare nel Donbass, villaggio dopo villaggio, cittadina dopo cittadina, triturando le "esauste" forze ucraine (la stanchezza degli ucraini è stata confidata a Le Monde da un ministro degli esteri europeo non identificato a margine dell'assise dell'Onu).
Allo stesso tempo, continua la mattanza di Kursk, dove le forze più esperte dell'Ucraina, dotate dei sistemi d'arma più avanzati, vengono martellate dai russi che, superata la sorpresa dello sfondamento, sono riusciti a ribaltare la situazione a loro favore, cogliendo l'occasione per chiudere in trappola e distruggere il fior fiore dell'esercito avversario mandato incautamente allo sbaraglio.
Così, un altro asserito successo ucraino, fatto della sostanza dei sogni, è svaporato. D'altronde, l'offensiva di Kursk era segnata fin dall'inizio, tanto è vero che, già dopo le prime facili vittorie, enfatizzate dalla propaganda, si era delimitato il suo successo alla sola sfera ideale, con i media che ripetevano che l'invasione aveva risollevato d'incanto il morale dei soldati ucraini dopo tanto avvilimento (Reuters).
Ora che tutto è precipitato, anche la scossa adrenalinica ha cessato il suo effetto lasciando il posto a uno sconforto ancora maggiore. D'altronde, al solito, Zelensky ha fatto tutto da solo, prendendo la decisione improvvida di invadere la Russia solo per compiacere i suoi sponsor occidentali, nulla importando delle conseguenze sui suoi uomini e dei pareri contrari dei suoi generali, primo fra tutti l'ex comandante in Capo delle forze armate Valery Fedorovich Zaluzhny, che aveva fortemente avversato la decisione.
Zaluzhny come Grant?
Il contrasto è riferito da Politico, ed è anche un modo per rilanciare il più realista Zaluzhny in alternativa a Zelensky, al fine di porre fine alla guerra. Ipotesi rafforzata dalla recente pubblicazione di una biografia di stampo agiografico dell'ex generale – oggi ambasciatore a Londra – curata da una sua stretta collaboratrice. Certo, Zaluzhny non dichiara apertamente la sua aspirazione presidenziale, ma nel rilanciare il volume in questione, Strana, che dà tale interpretazione all'iniziativa editoriale, riporta un significativo passaggio del volume, che riportiamo.
“Uno dei più famosi generali americani in pensione iniziò una conversazione con il comandante in capo [Zaluzhny ndr] raccontando un aneddoto sul generale Ulysses Grant, comandante popolare e di successo della guerra civile americana, su un suo antagonista che gli chiese se avesse intenzione di competere con lui alle prossime elezioni [presidenziali]. Grant interpretò la parte dello guerriero stupido e alcolizzato, stemperando la tensione".
"Ma pochi anni dopo diventò presidente degli Stati Uniti, incarico nel quale Grant non ha avuto meno successo di quanto ne ebbe come comandante dell'esercito. È stato eletto due volte alla carica più alta degli Stati Uniti, non ricandidandosi per la terza volta solo perché la Costituzione lo proibiva. Valery Fedorovich rise sinceramente a questo racconto"…
Che la harris vada a comandare a casa sua con la Meloni. Oppure che vadano a combatte loro la guerra, se la vogliono davvero per il bene e non per profitto sarebbe un bel esempio poi forse cambierò idea.
Solo chi ha la segatura nel cervello può pensare che si lascerà vincere a Putin questa guerra, o sul piano militare o su quello politico riconoscendogli la Crimea e/o il Donbass.
🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺❤️❤️❤️❤️❤️
La Harris e' fuori come una mina
Quando darà l'alaska alla Russia e il Texas al Messico
Questa è peggiore di rimbalbiden. Lavora direttamente x davos e roscild. La serie clinton obama e rimbambiden la fogna democratica
Trump ha ragione l'ucraina dovrà rassegnarsi a perdere il donbass e la crimea.😮
Kamala la pazza e si vede
Zelensky ha firmato un decreto che vieta trattative con la Russia.
La legge marziale trasferisce i poteri al Parlamento e quindi Zelensky è un golpista e non ha nessun potere per legge.
La guerra finirà con la distruzione totale di Kiev come fu Berlino.
Putin non voleva una guerra lunga ma gli ucraini non hanno capito che stanno vicino ad una potenza nucleare
W TRUMP 🇮🇹❤️👍👍👍
Comunque zelensky dice che la brillante idea di entrare a kursk risolverà tutti i loro problemi
Il corriere della Sera scrive"La trappola di Kursk"I soldati Ucraini intrappolati e circondati.Sono 15.000 contro 40.000.E continuano a perdere terreno tra Donetsk e Lugansk
Se Kamala Harris dovesse ottenere la Presidenza , prepariamoci a ulteriori guai. La sua dichiarazione di non cedere territori é già un programma di continuazione della guerra e forse anche della sua estensione . Ma se escalation ci sarà, questa non lo sarà certamente sulle spalle degli USA ma di quelle europee e specialmente quelle del Mediterraneo centrale e sudorientale e dell'Europa Centrale . Saremo noi a pagare . Del resto questo personaggio altro non é che un prodotto della covata della Banda Clinton che ha portato per prima la guerra in Europa spezzando gli accordi di Yalta, e da allora altro non ha fatto che guerre e danni. Tutta la grande stampa e i media importanti sostengono la Harris pur nella sua evidente nullità ; mentre a Trump gli va bene quando evita le pallottole. Altri grandi Presidenti americani avrebbero certamente gestito la questione in tutt'altra maniera , cominciando dapprima a rispettare la parola data : da Eisenhower, al Grande e mal capito e mal visto Nixon , a Reagan . Il Governo ha fatto molto bene a vietare l'uso di armi italiane per colpire il territorio russo , ma ora deve mettere il veto affinché anche le basi americane in Italia non vengano usate a tale scopo ; altrimenti il nostro territorio potrebbe essere un legittimo bersaglio. Dico il nostro territorio, il territorio italiano per essere chiari e non certo il New England, il Missouri o la California che sono fuori dal gioco; posiamo stare sicuri che territrio USA NON verrà lanciata contro la Russia neppure una pietruzza con la fionda ; la responsabilità sarà solo nostra !. Poi quanto a disposizioni dell'ONU riguardo al passaggio di territori, memoria corta vero ? O quello che é lecito a Giove ecc. ecc. ? Del Kosovo, ne parliamo oppure è cosa differente ? Ma ci rendiamo conto o no che questa guerra , dopo l'inizio nello sciagurato agosto del 1914, è l'ultimo tassello all'estromissione dell'Europa dalla Storia del Mondo che conta e che decide ? Ci si rende conto che con l'impoverimento diventiamo una marginalità mondiale ? Pare proprio di no ! Pare che nelle testa di molti – a meno che non si tratti dei veri e propri Quisling ei loro Popoli europei – la mentalità sia rimasta quella delle grandi espansioni coloniali della metà del 1800 e del Congresso di Berlino del 1884-85 ? Nella migliore delle ipotesi e pur considerando l'azione europea sciocca, pericolosa ma intellettualmente onesta siamo del tutto fuori tempo massimo ; altrimenti c'è qualche cosa che non va in questo Presepe ! "C'é del marcio in Danimarca", diceva un tale !
Pure la Sicilia si potrebbe staccare dall'italia. Ha un suo statuto autonomo.
La storia di questa guerra è che la Nato non doveva allargarsi come promesso.
Gli stati Uniti si sono ritirati dal trattato sulle armi nucleari e hanno creato un tipo di rampa modificabile per installare velocemente missili da crociera sul territorio ucraino.
Hanno fatto esercitazioni Nato con gli ucraini e fatto un colpo di Stato.
Sopra Zelensky c'è un Oligarca ebreo che vuole portare i coloni di Israele in Ucraina.
Inoltre il nazismo ucraino è stato finanziato per cacciare i russi dalla Ucraina. Si sono montati la testa.
I Russi i territori se li prende ! Zelensky verrà accecato
Ho letto un sacco di messaggi stupidi e offensivi,,,ALLORA CHI VUOLE CHE L"UCRAINA VINCA E VOGLIONO DARE SUPPURTO,,, VADINO A COMBATTERE, COMPRESO I POLITICI USA E EU,,,SENZA ROMPERE I ZE..ZEI
In America i bianchi hanno votato Obama ma i neri voteranno Trump?
Certo la Harris è per la guerra mondiale, *azza criminale
Trump farà a pezzi tutti i satanisti
Questa e peggio del peggio.Speriamo non venga eletta
peccato che la Russia voglia i territori per le riserve mi minerali come litio , la Cina gli sta bene perché rimarrebbe la più grande nazione con riserve minerali per la transizione …