(Adnkronos) – Mentre si discute di una tregua che non arriva e la guerra continua, la Russia intensifica lo sforzo di ‘russificazione’ delle zone occupate nel sud est dell’Ucraina. Le case degli sfollati da Mariupol – circa 350mila – o dei residenti che sono morti durante il lungo assedio della città nel 2022 – Human Rights Watch ha calcolato “per grande difetto che i civili uccisi negli 86 giorni di blocco superano gli 8mila, Kiev aveva denunciato almeno 25mila morti – vengono sistematicamente sequestrate dalle autorità locali insediate da Mosca. Anche grazie a una nuova legge che accelera il procedimento e rende più difficile ai proprietari ucraini reclamarne il possesso.
Agli sfollati che cercano di tornare a Mariupol, e nelle altre città occupate del sud est dell’Ucraina, viene imposto di passare dalla Russia e sottoporsi a estenuanti controlli e un complesso iter burocratico che include pressioni per accettare…
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