“Un azzardo? Abbiamo voluto rischiare”

L’ultima volta in cui ha sfornato cappuccini e cornetti risale a cinque anni fa. Da qualche settimana il bar Emisfero di Bellaria ha riaperto i battenti grazie all’iniziativa di tre donne: una madre con le sue due figlie, originarie di Pavia ma residenti a Cesenatico da otto anni.

“L’abbiamo voluto riaprire perché, secondo noi, il posizionamento del locale è strategico – spiega Nicoletta Capra, 21enne proprietaria del bar insieme a mamma Doriana Guarnieri e alla sorella maggiore Giulia -. Si trova davanti al Palacongressi, dove si tengono continuamente grandi eventi. Il via vai c’è, perciò ci siamo dette: perché non provare?”.

La famiglia, che fa avanti e indietro ogni giorno per servire i clienti, ha deciso di non modificare nemmeno il nome, lasciandolo come cinque anni fa. “L’intero palazzo si chiama Emisfero, abbiamo pensato che fosse bello che rimanesse uguale – prosegue -. Siamo partite un mesetto fa. Finora abbiamo organizzato solo eventi di Natale, come la tombola. In futuro pensiamo di proporre tornei di carte, ma anche il karaoke, dato che lo spazio c’è. Contiamo di poterci allargare all’aperto, durante la bella stagione”.

In famiglia, prosegue Nicoletta, il lavoro nella ristorazione l’ha sempre fatta da padrone. “Mia mamma ha gestito a lungo dei bar e opera da sempre in questo settore – spiega la 21enne -. Abbiamo le capacità, ma soprattutto la voglia di far bene. Anche se il periodo non è dei migliori, in noi ha prevalso la volontà di scommettere”.

Ora, conclude la titolare, l’intento è di convincere quante più persone possibili a rimettere piede nel bar, la cui saracinesca, per oltre cinque anni, è rimasta abbassata. “Le persone che sono venute sono state molto felici di vederci aperti – dice -. Siamo consapevoli di poter dare tanto. Facciamo piccola ristorazione, la conduzione è familiare, in più il bar ha nei paraggi un parcheggio gratuito. Aspettiamo a braccia aperte i clienti”.