CATANZARO Oltre 100 comuni calabresi hanno esposto oggi, contemporaneamente, la bandiera della Palestina. L’azione fa seguito a una proposta lanciata via social da Pina Condò, conosciuta nel mondo della comunicazione politica e istituzionale della regione, e ha riscosso un’adesione massiccia nel giro di poche ore. «L’azione, apparentemente semplice – afferma Condò – si trasforma in un messaggio potente proprio perché compiuto all’unisono, nello stesso giorno, da rappresentanti istituzionali di prima linea, in quotidiano contatto con le popolazioni. Sindaci, ma anche madri, padri, figli/e, fratelli o sorelle, hanno deciso di dare voce al sentire diffuso, al senso di angoscia e all’indignazione che pervade le comunità calabresi di fronte al massacro in corso a Gaza». «Questa iniziativa collettiva – prosegue – è un grido di dolore e un richiamo forte alla comunità internazionale, all’Europa e ai singoli governi. L’obiettivo è triplice: fermare immediatamente il massacro a Gaza, compiuto dal governo di Netanyahu non a nome del popolo israeliano che alla pari del popolo palestinese chiede pace, consentire l’ingresso degli aiuti alimentari e umanitari alla gente civile, e affermare e garantire una pace duratura. La mobilitazione dei comuni calabresi si erge quindi come un simbolo di solidarietà e un monito all’azione urgente di fronte alla tragedia umanitaria». «Non è un atto contro nessuno – riferisce il Comune di Vibo Valentia in una nota – ma un segnale di vicinanza alle vittime civili, con un occhio particolare ai più piccoli. L’amministrazione esprime altresì rispetto per tutto il popolo israeliano, pur condannando l’azione del suo governo».
Foto di copertina tratta dal profilo facebook di Maria Grazia Vittimberga, sindaco di Isola Capo Rizzuto
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