Un caso mortale di legionella è stato registrato nel Viterbese. Il decesso, avvenuto il 25 novembre a Viterbo, è stato comunicato dal sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, durante la seduta del consiglio comunale del 28 novembre.
Il primo cittadino ha inoltre informato di altri casi legati alla contaminazione da legionella: due abitazioni, situate nei comuni di Castel Sant’Elia e Fabrica di Roma, risultano colpite nei mesi scorsi. A Fabrica di Roma, una struttura ricettiva è stata contaminata, e la Asl ne ha disposto la chiusura il 27 novembre.
Le misure di contrasto alla legionella
Il sindaco Giampieri ha richiesto a Talete di eseguire campionamenti e verifiche sull’acquedotto che serve l’area interessata e sui distributori di acqua. Inoltre, ha sollecitato la Asl ad attivare una campagna informativa per sensibilizzare la gente sulla legionellosi. «Affrontiamo questa situazione con la massima energia e serietà», ha dichiarato il sindaco.
La legionella è un’infezione polmonare causata da batteri presenti nell’acqua, che si trasmettono inalando micro gocce di acqua contaminata. Gli ambienti caldo-umidi, come condutture idriche o impianti di climatizzazione, favoriscono la proliferazione del batterio, che può essere diffuso da docce, nebulizzatori o condizionatori.
La malattia colpisce prevalentemente anziani, fumatori e persone con sistema immunitario compromesso. I sintomi iniziali, spesso aspecifici, includono febbre, malessere generale, mal di testa e dolori muscolari.
La diagnosi si basa su analisi di laboratorio volte a identificare il batterio o la risposta anticorpale. Essendo una patologia batterica, il trattamento prevede l’uso di antibiotici e, in alcuni casi, il supporto respiratorio o sistemico.
www.ilquotidianodellazio.it è stato pubblicato il 2024-11-29 09:53:36 da Morena Di Giulio
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