Un Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici | Regione Piemonte | Piemonteinforma

Una dotazione di 850mila euro di risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale consentirà di iniziare l’operatività dell’Osservatorio sui cambiamenti climatici, che si propone di indagare e descrivere questi fenomeni, mappare i rischi da essi derivanti, fornire scenari per indirizzare le politiche della Regione per contrastarli.

Per approfondire questi aspetti l’Osservatorio dovrà coinvolgere, in affiancamento a Regione e Arpa Piemonte, altri soggetti che, forti delle proprie competenze specifiche, possano garantire un contributo concreto per il raggiungimento degli obiettivi. Si potranno così sviluppare attività interdisciplinari per supportare decisioni, pianificazioni e investimenti per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e per uno sviluppo resiliente al clima del Piemonte.

«Per affrontare i cambiamenti climatici e i loro effetti, come l’aumento delle temperature e le ondate di calore, la siccità o, di contro, fenomeni estremi come le alluvioni – sostiene l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – occorre mettere in campo politiche mirate sulla base di strumenti di monitoraggio scientificamente e tecnologicamente avanzati per prevedere anche impatti futuri».

L’assessore alla Biodiversità Marco Gallo evidenzia che «l’ultimo allarme è arrivato dalla ricerca americana “Lost winter” di pochi giorni fa: Torino è tra le prime tre città al mondo per giorni sottozero perduti nell’ultimo decennio. Trenta giorni in più durante i mesi invernali in cui il termometro non registra valori negativi con tutte le conseguenze che può avere per l’agricoltura, il turismo, gli approvvigionamenti idrici. E, soprattutto, sulla biodiversità, assai sensibile ai cambiamenti climatici come ha dimostrato il calo nella produzione di tartufi nelle ultime stagioni dopo estati particolarmente aride».