Un sogno che diventa realtà

Il porto di Numana diventerà più attrattivo grazie a un finanziamento di oltre 11,4 milioni di euro derivante dall’Accordo di Coesione 2021/2027. L’intervento prevede opere per la sicurezza e la funzionalità del porto, tra cui nuove opere foranee di difesa e la sistemazione della nuova imboccatura. Oltre agli investimenti pubblici, sono previsti 8 milioni di euro di investimenti privati per la riqualificazione delle aree a terra, la creazione di percorsi ciclabili e pedonali e nuovi servizi. La ristrutturazione consentirà di ridurre i costi di dragaggio e migliorare l’accessibilità, rendendo il porto più sicuro e accogliente. I lavori inizieranno dopo l’estate e mirano a trasformare Numana in un polo turistico d’eccellenza.

Un porto più sicuro e moderno

L’intervento principale riguarda la costruzione di nuove opere foranee di difesa e la sistemazione della nuova imboccatura portuale, soluzione necessaria per contrastare il problema dell’insabbiamento che da anni affligge lo scalo. Attualmente, il porto necessita di operazioni di dragaggio annuali dal costo elevato, ma con la nuova configurazione questa spesa verrà ammortizzata in dieci anni, garantendo una gestione più efficiente delle risorse pubbliche. Oltre ai fondi pubblici, il Piano Regolatore Portuale prevede la possibilità di investimenti privati per un valore stimato di 8 milioni di euro. Queste risorse saranno destinate alla riqualificazione delle aree a terra, alla creazione di percorsi pedonali e ciclabili, alla costruzione di nuovi servizi e alla realizzazione di una passeggiata panoramica. 

Un progetto strategico per Numana e la Riviera del Conero

“Si tratta di un intervento fondamentale per Numana, un sogno che diventa realtà”  ha dichiarato il sindaco Gianluigi Tombolini. Anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha sottolineato l’importanza dell’investimento: “Questi interventi renderanno il porto di Numana più sicuro e accogliente, favorendo un turismo di eccellenza e contribuendo allo sviluppo economico della regione”.