Una notte da Juve e il Cagliari si arrende

A indirizzare e in qualche modo decidere la  partita è stato l’uomo più atteso: Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha impiegato quarantaquattro minuti a riconciliarsi pienamente con la curva bianconera: quanti ne sono serviti cioè a rompere l’equilibrio del match e portare in vantaggio la Juve con un sinistro preciso che non ha lasciato scampo a Scuffet. Il Cagliari, che pure aveva iniziato molto bene la sfida dello Stadium sfiorando il vantaggio con Lapadula, si è fermato lì e nel secondo tempo la Juve ha dilagato. A consolidare il vantaggio per la squadra di Thiago Motta, è stato quindi Koopmeiners, altro grande latitante della prima parte di stagione bianconera a segno con una punizione a giro. A dieci minuti dal termine, il meritato premio per Conceicao a coronamento di una azione fulminante e infine il 4-0 firmato da Nico Gonzalez con un pallonetto delizioso. Dopo i fischi rimediati con il Venezia, la Juve ha fatto così pace con il suo pubblico con una prestazione autoritaria, anche se nel conto va messo l’abbondante turn-over fatto dal Cagliari. In ogni caso i bianconeri tornano alla vittoria e festeggiano l’ingresso nei quarti dove affronteranno l’Empoli, ancora in gara unica, ancora allo Stadium.