In ricordo di Norma Cossetto1943-2024
Una rosa per Norma VI edizione
Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, fu vittima di una delle tragedie più emblematiche della Seconda Guerra Mondiale, simbolo delle sofferenze patite dalle donne istriane e giuliane durante il periodo 1943-1945. Nata a Santa Domenica di Visinada, nel cuore dell’Istria, Norma si distinse per il suo impegno nello studio e nel lavoro come insegnante. Tuttavia, la sua vita venne tragicamente interrotta nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, quando fu catturata dai partigiani titini, violentata e infine gettata in una foiba, una delle cavità carsiche che divennero tristemente note come luogo di esecuzioni di massa.
La vicenda di Norma si inserisce in un contesto storico complesso, segnato dalle tensioni etniche e politiche che dilaniarono la regione istriana durante il conflitto. Molte donne, come Norma, furono perseguitate non per atti diretti, ma per il loro legame con familiari o figure considerate “nemiche” dai movimenti partigiani. Il padre di Norma, figura di spicco nella comunità locale e legato al regime fascista, fu probabilmente una delle ragioni della sua cattura.
Il sacrificio di Norma è stato riconosciuto postumo con numerosi omaggi. Nel 1949, l’Università di Padova le conferì la laurea ad honorem, e nel 2005 ricevette la Medaglia d’Oro al Merito Civile. Questi riconoscimenti sono il simbolo di un ricordo che continua a suscitare dibattiti, rappresentando uno degli episodi più dolorosi e controversi della storia dell’Istria durante la Seconda Guerra Mondiale..
0 Comments