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È fissata per giovedì 6 febbraio l’intitolazione della rotatoria tra le vie San Martino in Riparotta e Palmiro Togliatti a Lina Merlin. Prima donna a essere eletta nel Senato della Repubblica, insegnante, a lei si deve la legge numero 75 del 20 febbraio 1958, nota appunto come legge Merlin, contro la prostituzione “di Stato”.
La città di Rimini rende così omaggio a una delle figure più importanti della storia politica italiana. Nata nel 1887 e deceduta nel 1979, Merlin, fervente antifascista, fu promotrice di numerose battaglie per i diritti civili e sociali, in particolare per l’emancipazione femminile. Rifiutò di prestare giuramento al regime fascista nel 1926, che le costò l’estromissione dall’insegnamento, mentre, a seguito della caduta del facismo, partecipò attivamente alla Resistenza. Nel 1946 fu una delle ventuno costituenti, contribuendo in modo decisivo all’inserimento dell’uguaglianza di genere nella Costituzione italiana.
Il suo nome è legato in particolare alla legge 75 del 1958, nota come “Legge Merlin”, che abolì la regolamentazione statale della prostituzione e introdusse sanzioni contro lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione.
La cerimonia di intitolazione della rotatoria, aperta alla cittadinanza, è in programma giovedì 6 febbraio alle 16. Un’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale per onorare il lascito di una donna che ha segnato la storia del Paese. “Merlin è stata una delle protagoniste della nostra storia repubblicana, una donna che ha lottato con determinazione per la democrazia, la parità e la giustizia sociale – commenta l’assessore alla toponomastica del comune di Rimini, Francesco Bragagni -. Dedicarle un luogo della nostra città è un modo per preservare il valore del suo impegno e del suo operato quale fonte di ispirazione per le battaglie legate ai diritti e alla libertà”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-02-04 13:56:27 da

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