I “tocchi” azzurri colorano la facciata principale dell’Università Cattolica, nel campus di Piacenza. «Oggi, dopo tanti sforzi, è il giorno della gioia per tutti noi» racconta Laura Zoni, ordinaria di Programmazione e controllo e coordinatrice del programma di doppia laurea in International management. Proprio il Double degree nel quale si sono laureati oggi, venerdì 18 dicembre, 45 nuovi studenti, di cui 16 internazionali, provenienti soprattutto da Francia, Germania e Olanda. «La cifra distintiva di questa doppia laurea è la capacità di portare gli studenti ad un livello che li rende molto desiderati dalle aziende» prosegue la professoressa Zoni. «Allo stesso tempo, questo percorso permette loro di capire in breve tempo cosa vogliono fare da grandi».
Gli studenti, come ha ricordato Marco Allena, preside della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, hanno conseguito il titolo di laureati dell’Università Cattolica e dell’università partner presso la quale hanno svolto parte del loro percorso. «Avete di che essere fieri e orgogliosi» spiega il professor Allena. «Venite da anni difficili, avete vissuto l’università attraversando la pandemia. Avete sperimentato qualcosa di nuovo e di terribile. Ma questi vostri anni, probabilmente, sono stati ancora più belli perché hanno rappresentato la rinascita e la ripresa delle relazioni umane. Perché all’Università Cattolica puntiamo a questo: a formare non solo dei bravi manager, dei tecnici eccellenti, delle professionalità ai primissimi posti nel mondo; vogliamo formare uomini e donne che sappiano stare nel mondo e per il mondo. Come ha detto il nostro Rettore, l’Università Cattolica vuole essere il primo ateneo per il mondo, abbiamo l’ambizione che i nostri laureati vadano a fecondare la società civile. Ecco perché abbiamo puntato sulle lezioni in presenza e sulle relazioni di valore».
«Sono ragazze e ragazzi cittadini del mondo, aperti al dialogo, proiettati nel futuro» aggiunge la professoressa Zoni. «Sono giovani che osano sognare, semi di dialogo e di speranza per il futuro». Sono, innanzitutto, studenti che hanno scelto l’Università Cattolica e Piacenza. «Un campus che si caratterizza per la sua vocazione internazionale» conclude Allena. «E il cammino verso l’internazionalizzazione è sempre più consolidato». Come dimostrano i 45 tocchi che hanno dipinto di azzurro il cielo di Piacenza. Facendolo risplendere di futuro, anche in una plumbea mattina di metà dicembre.
Nell’Auditorium Mazzocchi sono stati proclamati dottori Alessandrini Filippo, Barcaro Rachele, Bernard Clement Tristan, Bernini Matteo, Bianchini Francesca, Bonnaire Capucine, Breimaier Ben Luca, Casaroli Chiara, Diakhaby Ousmane, Dossena Jessica, Duchateau Valentine Heloise Esther, Durand Emma Denise Chantal, Ferrario Federica, Ferri Federico, Folli Tommaso, Fortis Camilla, Frigerio Chiara, Frigerio Gaia, Fusaro Nicla, Girolimini Luca, Gonnella Sebastiano, Guagnini Giorgio, Henquinet Luane Martine Monique, Huby Chloe Emmanuelle, Intravaia Davide Pio, Kohlloeffel Marco, Lacroix Jeanne Bernadette Anne-Mari, Loriga Irene, Machault Jeanne, Marazzi Martina, Mariani Alice, Motschmann Antonius Bernard, Mwangelu William Philemon Victor, Pegorini Luca, Perta Riccardo, Puelmanns Nicolette Sophie, Reyes Chavez Carmen Estela, Rijnders Sem, Rocca Susanna, Rusticelli Carlotta, Salvini Francesca Gaia, Scheltema Thomas Pepijn Daniel, Sesenna Alessandro, Tavazzi Alberto e Valente Francesco Maria.
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-12-20 20:23:20 da
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