A una settimana dall’alluvione che
ha colpito Valencia, in Spagna, e in vista dell’apertura della
COP29 sul clima, a Baku, Legambiente ha lanciato in Italia per
questo week end una mobilitazione per il clima: l’Urlo per il
clima. Anche a Napoli, in piazza Dante, questa mattina si è
svolto un flash mob che ha visto la partecipazione non solo
degli attivisti di Legambiente ma anche di tanti curiosi,
soprattutto giovanissimi, che si sono fermati per chiedere
notizie.
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Nella piazza l’urlo per il clima è stato preceduto dal
“Climate Memory”, un gioco pensato come un “memory” in larga
scala per sensibilizzare le persone sui temi della crisi
climatica e invitarle a firmare la petizione “Stop fossili,
start rinnovabili”.
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Con questa mobilitazione l’associazione ambientalista ha
voluto lanciare un monito “forte e chiaro” ai grandi della Terra
che dall’11 al 22 novembre si riuniranno a Baku, in Azerbaijan,
per la Cop29 sul clima e chiedere loro più concretezza e
interventi decisi, visto anche il “flop” della Cop16 sulla
biodiversità con il mancato accordo su come finanziare la
protezione della natura nei paesi poveri.
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Nel periodo 2015-2024 in Campania, hanno spiegato gli
attivisti, si sono registrati ben 107 eventi meteo estremi, di
cui 45 allagamenti da piogge intense, 35 danni da trombe d’aria
e raffiche di vento, 8 danni alle infrastrutture (da piogge
intense, ondate di calore), 5 esondazioni fluviali, 5 frane da
piogge intense, 5 mareggiate, 4 danni al patrimonio
storico-culturale. I comuni più colpiti: Napoli 19, Torre
Annunziata 9, Salerno 6, Forino 5. Il totale delle vittime è 21.
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“Un urlo per chiedere azioni immediate, concrete a partire
dalla Cop29 – ha spiegato Mariateresa Imparato, presidente
Legambiente Campania -. Violente piogge, fiumi che esondano,
forti grandinate, trombe d’aria, stanno segnando non solo
l’Italia ma anche gli altri paesi europei e del mondo, divisi
tra troppa e poca acqua. La crisi climatica in corso deve
richiamare tutti all’ordine e a un senso maggiore di
responsabilità e d’azione. Gli eventi climatici estremi parlano
chiaro e ci fanno ben capire che il tempo di agire è adesso.
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Adattamento e contrasto alla crisi climatica devono essere i
pilastri delle politiche locali, nazionali ed europee”.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-11-09 22:32:40 da
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