Vagnoni: «Stop polemiche, il ponte sul Tronto si farà»  – Teramo

MARTINSICURO. «Sul ponte, contrariamente a quanto sostenuto dal Pd, siamo arrivati alla fase finale della progettazione. Approvato il definitivo si sta procedendo all’acquisizione dei pareri per arrivare all’esecutivo e alla successiva fase di gara». Il sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni fa così il punto sull’iter per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Tronto e respinge le accuse dei Dem truentini, che giorni fa hanno parlato di «propaganda» sull’opera in ritardo, definendole «strumentali e fatte con il solo fine politico, mettendo da parte il bene della cittadina».
È una dura requisitoria quella del primo cittadino contro il Pd. Ma prima, sul progetto, chiarisce: «Nessuna ripartenza da zero quindi ma, finalmente, stiamo arrivando a conclusione di un percorso lungo e complicato le cui tempistiche sono state condizionante non dalla mancanza di risorse e di volontà politica ma da procedimenti burocratici complessi generati dalla interregionalità dell’opera e dalle diversità dei finanziamenti». Poi l’attacco: «Dal Partito democratico ennesima polemica inutile e strumentale. Mi sembrano più interessati alle appartenenze politiche dei rappresentanti istituzionali che ai temi di sviluppo del territorio. Dopo aver trovato modo di polemizzare anche sul sessantennale del nostro comune, tornano a farsi sentire andando a politicizzare ancora una volta un evento che dovrebbe invece – come comunità – farci sentire orgogliosi». Il riferimento è alla presentazione del progetto definitivo del ponte ciclopedonale, tenuta a fine marzo in sala consiliare. «Aver scelto Martinsicuro per la presentazione», dice Vagnoni, «rappresenta per noi un bel riconoscimento da parte delle due Regioni, segno evidente della considerazione che ha il nostro territorio all’interno della programmazione delle infrastrutture interregionali. L’incontro è stato anche l’occasione per approfondire, insieme ai due governatori e al sindaco di San Benedetto del Tronto, alcune tematiche che ci vedono coinvolti come territori di confine tra le due regioni. Miglioramenti dei collegamenti stradali e implementazione delle fermate ferroviarie sono stati alcuni degli argomenti affrontati a margine dell’incontro. Trasformare un incontro istituzionale in una passerella elettorale offende non solo la nostra città ma tutti i rappresentanti istituzionali che hanno voluto rimarcare con la loro presenza la centralità del nostro comune. A chi come il Pd continua a portare avanti una politica di contrapposizione a prescindere, noi rispondiamo come sempre con il lavoro e con i fatti. Noi non facciamo passerelle, non ci interessano. Lavoriamo e porteremo a compimento anche quest’opera nonostante chi tifa contro la nostra città ed è più interessato ad alimentare contrapposizioni politiche che non ci interessano e che non portano alcun beneficio né impulso all’esecuzione dell’opera. Mai come questa volta siamo vicini alla realizzazione dell’opera. 16 anni fa», conclude il sindaco, «contrariamente a quanto sostenuto dal Pd, non c’era alcun accordo, né progetti, né risorse. Solo un’idea».
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