Vale 40 mila euro e garantirà prestazioni superiori

Un ecografo di ultima generazione entra a far parte delle dotazioni dell’ospedale di Santarcangelo. Il merito va all’associazione di volontariato Paolo Onofri, che, “unendosi ai lasciti di una coppia di privati – spiegano da Ausl Romagna -, ha consentito la donazione di un ecografo di ultima generazione a favore dell’unità operativa di Medicina interna e lungodegenza dell’ospedale Franchini”.

La cerimonia di consegna e ringraziamento si è tenuta oggi, 3 dicembre, nella sala riunioni dell’ospedale, in presenza di Filippo Borghesi, assessore comunale alla Sanità, Giorgio Ioli, presidente della onlus che da anni presta il suo servizio di solidarietà nel campo medico-scientifico, Ivonne Zoffoli, responsabile per la direzione medica della struttura di coordinamento degli ospedali Santarcangelo e Novafeltria, e di Luca Morolli, direttore dell’unità operativa che ha beneficiato della strumentazione. 

“Mentre, da un lato, si rinnova un’area storica dell’ospedale – ha dichiarato l’assessore alla Sanità Borghesi -, oggi accogliamo un macchinario nuovo, frutto di una donazione, che permetterà di migliorare ulteriormente le dotazioni del ‘Franchini’. Una donazione che rappresenta un momento, e non certo il primo, di significativa sinergia tra pubblico e privato, per sostenere e rendere qualitativamente sempre più alto il livello del nosocomio, attraverso una rete che coinvolge numerose realtà del territorio nel mantenimento del presidio santarcangiolese”.

“Ci troviamo qui ancora una volta per inaugurare una strumentazione che è stata donata attraverso la nostra associazione, attiva dal 2010 sul territorio, per cercare di raccogliere fondi per la nostra sanità – questo il commento di Ioli -. Mettendo insieme i lasciti testamentari del signor Alfredo Carli e della moglie Silva Pagliarani e le offerte raccolte attraverso la nostra onlus abbiamo potuto donare alla Medicina interna di Santarcangelo un nuovo ecografo dal valore di 40 mila euro”. 

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“Grazie alla tecnologia per i flussi di lavoro basata sull’intelligenza artificiale, all’imaging di alta qualità e al design elegante – lo descrive il presidente -, questa soluzione ridefinisce l’esperienza ecografica dalla testa ai piedi”. “L’operato della onlus – prosegue – è utile non solo per i degenti, ma anche per i professionisti che lavorano negli ambulatori”.

“Un’apparecchiatura multidisciplinare di nuova generazione, dotata di intelligenza artificiale e munita di due sonde – ha sottolineato Morolli -. Sfrutta un’ampia gamma di trasduttori per produrre immagini di eccellente qualità in ogni distretto del corpo. Ci permetterà, dunque, di offrire prestazioni di livello superiore per la nostra utenza esterna e per i pazienti ricoverati, aumentando la qualità del servizio fornito. Un sentito grazie, quindi, a Silva Pagliarani e Alfredo Carli, ex pazienti della nostra unità operativa, che hanno deciso di donare questo ecografo”.