Velletri, Candele in processione nessun passo indietro

Velletri, Candele in processione nessun passo indietro



Velletri, Candele in processione nessun passo indietro

Ceri in processione, nessun passo indietro: resta il divieto. Qualcuno in città, a Velletri, viste le polemiche sorte dopo l’annuncio che il sindaco Ascanio Cascella aveva d’intesa con il dirigente alla Polizia locale deciso di vietare ceri e candele durante la processione per la Madonna della Carità. Per l’amministrazione comunale infatti, questa pratica rappresenta o potrebbe rappresentare, un pericolo per l’incolumità dei partecipanti, ma anche e soprattutto per chiunque si possa trovare a passare nei giorni seguenti lungo il tragitto. Il rischio di incidenti, cadute, danni, è quindi da scongiurare. Alla base dell’ordinanza c’è anche l’altro aspetto, quello economico. Si devono evitare possibili cause per richiesta di risarcimenti danni. E l’unico modo per evitare tutto ciò per l’amministrazione – la prima di centrodestra alla guida della città – è vietare le candele. O meglio.
Le candele sono vietate solo se accese. Se uno volesse potrebbe portare i ceri in processione ma senza accenderli, o potrebbe portare delle candele a batteria.
La cosa ha fatto storcere il naso a molti in città che ritengono essere una tradizione e pertanto impossibile da negare.

C’è anche chi si è chiesto come mai il sindaco non ha pensato ad una soluzione alternativa? Magari imporre l’uso di dispositivi atti a prevenire la caduta della cera a terra. Sistemi nemmeno troppo complicati come l’uso dei così detti “bicchierini” da applicare alle candele. Li usano di fatto in qualsivoglia processione in tutto il Pese. Si sarebbe potuto anche imporre l’uso di candele diverse, più piccole, al posto dei “ceri” che per natura sono più grandi e hanno una quantità di cera decisamente più grande. Insomma c’era la possibilità di fare qualcosa di diverso prima di vietare le candele. Anche perché, se il rischio è legato a quanto può accadere, ad esempio, durante la processione dei ceri che si tiene in maggio e a cui – sottolineano in città – prendono parte decisamente più persone – la processione di settembre ha numeri decisamente inferiori in fatto di partecipanti e la riduzione delle candele, l’applicazione di strumenti anti caduta della cera, potevano essere la soluzione ideale per non modificare una tradizione.

Per una tradizione che cambia, eccone una che torna. Dopo sei anni infatti, torneranno in processione le “zitelle velletrane”. Il gruppo infatti negli ultimi mesi ha ritrovato vitalità e adesioni. E così oggi pomeriggio, durante una iniziativa che si terrà alle 18 presso il Polo espositivo Juana Romani, sarà ripresentata al pubblico una tradizione antica e la sua attualità. E così con i costumi antichi e quelli nuovi, il gruppo delle zitelle tornerà in processione il 2 settembre.



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www.latinaoggi.eu è stato pubblicato il 2023-08-29 17:00:03 da


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