Michael Mann se ne va a mani vuote da Venezia, dove aveva portato il biopic dedicato a Enzo Ferrari che racconta l’anno della crisi, professionale e famigliare, del Drake, quel 1957
VENEZIA – Il film Ferrari se ne va senza riconoscimenti da Venezia, ma la pellicola di Michael Mann che uscirà a fine novembre resterà nella storia della nostra città. Sul red carpet alla presentazione in laguna lo chef Massimo Bottura, accompagnando Antonella Ferrari (figlia di Piero) si era sbilanciato dicendo “può vincere”. E’ andata diversamente. Michael Mann se ne va a mani vuote da Venezia, dove aveva portato il biopic dedicato a Enzo Ferrari che racconta l’anno della crisi, professionale e famigliare, del Drake, quel 1957 quando l’azienda rischia la bancarotta e la moglie Laura, che aveva perso il figlio Dino l’anno prima, scopre l’esistenza dell’altra famiglia e dall’altro figlio, Piero. La Mille Miglia sarà l’occasione di riscatto per Ferrari. Alla fine il Leone d’Oro è andato a ‘Povere creature’ del regista greco Lanthimos e il Leone alla regia a ‘Io capitano’ di Garrone, mentre le Coppe Volpi all’attore Peter Sarsgaard per Memory e Cailee Spaeny per Priscilla. Nessun riconoscimento per il cast stellare di Ferrari, da Adam Driver a Penelope Cruz a Patrick Dempsey. Un film che ha diviso il pubblico e la critica fin dalla prima proiezione a Venezia, ma che ha sicuramente il merito di avere donato a Modena, dove sono state girate la maggior parte delle scene, una grande visibilità. A Mann resterà l’affetto della nostra terra e comunque una statuetta, la Bonissima, per suggellare un’amicizia nata sui sanpietrini.
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