Verso il voto a Bari, il passo indietro di Introna: «Non sono più in campo, disgustato dall’inchiesta»


BARI – Il prof. Francesco Introna fa un passo indietro. Il suo nome da ieri non fa più parte della rosa da cui scegliere il candidato sindaco del centrodestra. «Un paio di mesi fa sono stato interpellato da Forza Italia – premette Introna, direttore della Medicina legale dell’Università degli studi di Bari – allora ho dato la mia disponibilità a un candidatura di servizio nel caso in cui le forze di centrodestra avessero ritenuto di trovare in me la persona in grado di fare sintesi, ma ora la ritiro». Perché adesso? «Non ci si improvvisa a fare il sindaco, mestiere difficilissimo che richiede competenze importanti anche dal punto di vista amministrativo. Non basta amare la città come la amo io. Dopo oltre 40 anni di attività come medico legale ho riflettuto a fondo e sono giunto alla conclusione che è bene lasciare a chi è più esperto di me il compito di potere ricoprire un ruolo così prestigioso e di grande responsabilità».

Il discrimine tra il prima e il dopo è rappresentato anche dal clima che si respira in città alla luce dell’inchiesta “Codice interno”. «Occorre servire la città, non servirsene. Intravedo interessi soggettivi che devono essere assolutamente estranei a chi fa politica o in un consiglio comunale, la politica dei “posti” o dell’accaparramento delle posizioni non mi interessa. Sono distante anni luce da questo approccio». Il terremoto giudiziario di questi giorni con tutto il corollario di zone grigie e opache ha influito sulla sua scelta. «È increscioso ciò che è emerso dall’inchiesta, ma al tempo stesso è impensabile che il sindaco possa conoscere tutta la attività privata svolta dai consiglieri o da chi li circonda. Non mi sento pertanto di rivolgere critiche al primo cittadino. Di certo questi intrecci e connubi persino con i mafiosi allontanano ancora di più la gente dalla politica, oltre a inficiare il voto popolare gettando ombre sulla credibilità del Consiglio comunale. Resto ancora affezionato alla idea romantica di un’assise cittadina che dovrebbe esprimere l’élite di una comunità. Non è più così da tempo ormai, ne sono consapevole. Non ritrovandomi affatto in tutto questo, non credo ci siano le condizioni per dare il mio contributo, ma il mio sostegno al centrodestra non mancherà di certo».

A tre mesi dal voto, il centrosinistra, almeno, attraverso le primarie (se si faranno), sia pure a fatica, sta cercando di individuare un candidato. Il centrodestra (se possibile) è ancora più indietro. Un dato che non preoccupa più di tanto Introna, medico legale, ma anche grande appassionato nonché autore di libri sulla della storia di Bari. «Sono sicuro che la destra vincerà in città». 



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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-03-07 11:03:30 da


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