Che sia una partita decisiva, lo si evince anche dalla situazione – tutt’altro che rosea – dell’avversaria. A ricevere l’Ancona sarà infatti un Rimini in palese difficoltà, come peraltro evidenziato da una classifica che vede i romagnoli sul fondo della graduatoria, con appena quattro punti. L’unico acuto risale ad esattamente un mese fa, con il 4-3 rifilato alla Juventus Next gen che costituisce la seconda vittoria stagionale, mettendo nel conto anche l’1-0 con cui i biancorossi hanno estromesso il Gubbio dalla coppa di categoria nel match valevole per il primo turno.
Dopo il successo con i bianconeri, ecco una sequenza di sconfitte che sono peraltro costate la panchina al tecnico argentino Gabriel Raimondi, avvicendato da Emanuele Troise il cui debutto ha coinciso con la peggior sconfitta di questo avvio di torneo (4-0, con i tre punti ipotecati dai toscani già dopo mezz’ora di gioco con tre reti in sedici minuti). D’altronde, i gol subiti sembrano essere davvero il problema più pressante per questo Rimini. La cui efficacia offensiva è tutt’altro che disprezzabile (12 centri, settimo miglior attacco del Girone B) ma che si è trovato a raccogliere la sfera in fondo al sacco per ben 22 volte in otto gare, tanto da essere la retroguardia più bucata di tutta la Lega Pro, distante persino dalla penultima posizione di questa speciale graduatoria, occupata dalla Turris con 18 gol incassati.
I precedenti e le curiosità
Si avvicina a quota 60 il numero di…puntate della storia tra Rimini ed Ancona, che lo scorso anno si sono incrociate anche in occasione del primo turno della Coppa Italia, in cui furono i romagnoli a passare il turno. Se si eccettua un clamoroso 9-0 nel febbraio del 1942 (in quell’anno i dorici, con la denominazione Anconitana-Bianchi, salirono in Serie B), il risultato più roboante nei tempi recenti è sicuramente il 5-0 con cui i dorici si imposero in occasione del settimo turno del campionato 2007/08 (con doppietta di Mastronunzio), mentre la sconfitta con il maggiore scarto risale al 1° Maggio del 2016, quando i romagnoli guidati in panchina da Acori espugnarono il “Del Conero” con un rotondo 4-0.
Donadel, sulla panchina dell’Ancona, ritroverà quel Rimini il cui ricordo resterà indelebile, visto che proprio contro i biancorossi l’allenatore veneto ha debuttato in qualità di prima guida tecnica, lo scorso torneo, in un campionato professionistico, sulla panchina dorica. Curiosa anche la “sliding door” legata a Gabriel Raimondi, che dopo il divorzio dal club romagnolo ha subito trovato una sistemazione. Peraltro nella Serie A spagnola, ovvero al Siviglia campione in carica di Europa League: l’argentino sarà uno dei due assistenti principali di Diego Alonso, nuovo mister degli andalusi dopo il divorzio da Mendilibar. Alonso e Raimondi si ricongiungeranno nella Liga dopo aver lavorato insieme nella nazionale uruguayana.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2023-10-20 22:24:17 da
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