«Vi aiuto a studiare», poi gli proponeva massaggi a sfondo sessuale…

ANCONA – La scuola era stata sempre il suo regno. Andato in pensione si era messo a dare ripetizioni senza farsi pagare. Un servizio gratuito per aiutare gli studenti più in difficoltà. L’insegnante avrebbe invitato alunni minorenni a casa sua per poi proporre loro massaggi a sfondo sessuale. Almeno quattro i morti tra i 13 e i 15 anni, quelle accertate che hanno iniziato a parlare. A sporgere denuncia sono state le famiglie. I fatti sono avvenuti lo scorso anno, in una cittadina nell’hinterland della provincia di Ancona. La Procura ha aperto un fascicolo per adescamento di minori e atti sessuali su minorenni a carico del professore che accoglieva i ragazzini e le ragazzine, senza fare distinzione di sesso, a casa sua. È un 70enne. Per diversi mesi, fino a maggio del 2023, il prof in pensione avrebbe approfittato degli studenti che andavano da lui per studiare. Con modi gentili si sarebbe offerto di aiutarli nei compiti, dopo la scuola, in forma gratuita. Una volta entrati in casa però ci sarebbero state le molestie. A scuola gli studenti hanno manifestato i primi disagi per quello che vivevano quando andavano a ripetizione e si sono confidati con gli insegnanti della scuola, estranei ai fatti. Le molestie sarebbero avvenute solo tra le mura domestiche. Anche con i familiari i minorenni si sono aperti raccontando l’atteggiamento tenuto dall’insegnante di ripetizione e i genitori hanno sporto denuncia alle forze dell’ordine.

Il procedimento è ancora alla fase delle indagini preliminari, con le accuse tutte da dimostrare, e la pm Irene Bilotta ha chiesto di sentire i morti con la formula dell’incidente probatorio per cristallizzare le loro dichiarazioni e usarle in un eventuale processo. Una studentessa, di 14 anni, è stata ascoltata oggi davanti al gip Carlo Masini, in forma protetta. Un altro incidente probatorio, per un’altra presunta vittima, si terrà il 29 novembre. L’indagato, difeso dall’avvocato Susanna Biocca, respinge le accuse.