SAN BENEDETTO – Le modifiche dovrebbero riguardare Marina Centro e di Sotto, Santa Lucia, San Filippo Neri, Paese Alto, la zona a sud dell’Albula, a nord di Via Torino e di Via Mare, nonché la zona est e centrale di Porto d’Ascoli e del quartiere Agraria
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di Giuseppe Di Marco
Marina Centro e di Sotto, Santa Lucia, San Filippo Neri, Paese Alto, zona a sud dell’Albula, a nord di Via Torino e di Via Mare, nonché la zona est e centrale di Porto d’Ascoli e del quartiere Agraria: è qui che, con tutta probabilità, verranno realizzate le zone 30 volte a ridurre l’incidentalità cittadina.
Una misura proposta dall’analisi messa nero su bianco dalla Isfot, società che sta redigendo il Piano urbano per la mobilità sostenibile. Il tema è stato trattato nella sera del 19 dicembre in sala consiliare, in presenza del sindaco Antonio Spazzafumo, del dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi, del tecnico Gionni Tiburtini e dai referenti della Isfort Carlo Carminucci e Angela Chindemi.
Incidenti che a San Benedetto sono in crescita, specialmente per l’alta velocità media di percorrenza di determinate strade, fra cui Via Torino, Via San Giovanni, Via Scarlatti e Via Sgambati. Secondo la Isfort, in tal senso, si dovrebbe aggiornare la classificazione funzionale viaria, ottimizzare le condizioni ambientali e infrastrutturali della rete, promuovere la cultura della sicurezza stradale, incentivare la mobilità sostenibile, intensificare il controllo e le sanzioni e migliorare il monitoraggio degli incidenti stradali.
Nelle passate commissioni si è anche detto che un’ulteriore zona 30 potrebbe essere realizzata in Viale De Gasperi, con la contestuale realizzazione di un parcheggio multipiano, probabilmente al posto del distretto sanitario di Via Romagna.
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www.cronachepicene.it è stato pubblicato il 2024-12-19 20:05:21 da Giuseppe Di Marco
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