Viabilità, una Città senza controlli e la gente ne approfitta

Viabilità, una Città senza controlli e la gente ne approfitta



E’ sotto gli occhi di tutti la invivibilità, tranne di chi dovrebbe prendere provvedimenti.

Nascondersi dietro alla scusa del poco personale, o ancora peggio dell’ampiezza del territorio è davvero inaccettabile. 

Gli abitanti di Madoro, Iuculano, Gallo, Sorrentini, Scala o qualsiasi altra frazione della nostra Patti difficilmente nel quotidiano hanno visto una macchina della Polizia Municipale passare dalle loro zone. Ed è pure comprensibile. Il personale è poco ed in quelle zone vi è una limitata affluenza veicolare che non richiede appunto particolare attenzione. Così non è a Patti centro o a Marina. Il flusso veicolare è notevole, e questo impone che sulla strada vi siano i dovuti controlli. Principalmente questa funzione sul territorio comunale compete alla Polizia Municipale, a seguire tutte le altre forze di polizia. La stessa Prefettura ricorda spesso alla polizia municipale di eseguire controlli alla viabilità. Non si capisce perché, allora, a Patti questo non avviene. 

Chiunque in questi giorni ha avuto modo di spostarsi con l’auto in direzione di Marina di Patti ha potuto vedere il caos lungo le strade. File interminabili lungo la via Papa Giovanni XXIII, transito bloccato alla rotonda in via Di Vittorio, il caos totale all’ingresso di Marina causato dagli automobilisti che per recarsi al panificio lasciavano l’auto in sosta ovunque. In pratica una confusione senza fine.

Ora che i turisti sono andati in gran parte via la situazione non cambia più di tanto. I soliti venditori ambulanti Proseguono a stazionare come sempre lungo la via Giovanni XXIII e in tutti i luoghi dove è vietato, mentre le attività locali che pagano le tasse chiudono i battenti. Diffidarli a spostarsi alle sette e mezza di sera forse non ha senso. 

Ma tralasciando al momento questo problema, vi vogliamo raccontare quello che abbiamo visto stamane nella centralissima piazza Marconi. 

Per oltre 20 minuti un automobilista ha lasciato l’auto ferma con le quattro frecce tra lo  stop e le strisce pedonali (foto in alto) usciendo da piazza Marconi, per andarsene non si sa dove in compagnia di due bambini. I cittadini che passavano dalla piazza non credevano ai loro occhi. Increduli anche gli automobilisti che per decine di secondi sostavano dietro l’auto credendola ferma allo stop. Dopo circa 20 minuti il “bravo” automobilista ha fatto ritorno, ha fatto salire i bambini sul mezzo ed è andato via come nulla fosse. 

Stessa scena si è registrata una decina di giorni fa sempre in piazza Marconi, questa volta all’ingresso nella piazza sul lato destro del monumento. Un uomo di Patti ha pensato bene di fermare l’auto sulle strisce pedonali, con la vettura posizionata in direzione di marcia via Garibaldi, occupando quindi la carreggiata ai veicoli provenienti dalla piazza o dalla via Garibaldi e diretti verso la via Mazzini o piazza Marconi, è poi sceso dal veicolo, si è recato sul lato opposto dell’auto ed appoggiandosi allo sportello lato passeggero si è messo a smanettare con il telefonino. Questa volta per l’automobilista indisciplinato non è andata bene. Dopo una decina di minuti da quando ha fermato l’auto è passata una gazzella del Nucleo radiomobile dei carabinieri che ha provveduto ad elevare un salatissimo verbale.

Viabilità, una Città senza controlli e la gente ne approfittaLa follia, se così si può definire, sembra dilagare. Stamane mentre ci trovavamo in piazza, poco dopo aver assistito a quel parcheggio a dir poco assurdo, oltre a vedere decine di automobilisti alla guida con il telefono in mano, abbiamo notato un’altra stravaganza, che non fa altro che confermare che la città è allo sbando e ognuno si sente in diritto di farsi un Codice della Strada tutto suo. Un bus dell’Ast (nella foto), l’Azienda Siciliana di trasporto pubblico, circolava come nulla fosse, senza passeggeri a bordo, con metà sportello aperto. Una condotta oltre che vietata che poteva provocare qualche spiacevole incidente. 

Ci auguriamo che le cose cambiano al più presto, che si registri quanto prima un cambio di rotta. Alla polizia municipale da pochi giorni c’è un nuovo comandante. Oltre ad augurargli buon lavoro gli chiediamo di cambiare registro. Non si dica sempre che non c’è personale da impiegare in strada, ma poi, quando si tratta di servizio festivo o straordinario, pagato quindi con fondi extra, ecco che il personale che prima non poteva espletare servizio esterno per invalidità, malattie o problemi vari improvvisamente diventa idoneo. Probabilmente oltre a celare un atteggiamento poco lecito, non appare giusto nei confronti di coloro che ogni giorno Proseguono a fare il loro lavoro, a stare sulla strada a volte a prendere gli insulti della gente, e che in occasione di eventi particolari o di progetti come il “progetto obiettivo” devono dividere i pochi fondi a disposizione per lo straordinario con chi il resto dell’anno lo passa in ufficio perché esonerato dal servizio esterno. 


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www.pattionline.it è stato pubblicato il da [email protected] (Domenico Pantaleo)


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