ANCONA – Il gruppo consiliare del Partito Democratico esprime il proprio dissenso verso la scelta della Giunta comunale, e in particolare dell’assessore alla Mobilità Giovanni Zinni, di aumentare di circa 800 unità gli stalli blu presenti in città: «vicesindaco – inizia così il loro messaggio – non siamo nel mondo dei Puffi dove tutto è blu, ma ad Ancona, dove esisteva anche il bianco». Per bianco, ve lo diciamo noi, il gruppo dei Dem intende i parcheggi liberi non a pagamento. «Stamattina – Proseguono a spiegare – nella seduta della terza commissione consiliare, sono emerse con chiarezza le linee di questa amministrazione: meno posti bianchi e tariffe più alte dei parcheggi, in alcune vie della Città. Dove ci sono esercizi commerciali la sosta sarà più cara, hanno detto. L’idea – gli esponenti del Pd vanno avanti – è quella di favorire il ricambio delle auto in sosta, ma ci chiediamo se ciò non finirà, invece, per scoraggiare gli acquisti nelle zone centrali della città, agevolando ulteriormente l’attività dei grandi centri commerciali, dotati di parcheggi gratuiti. Il rischio di allontanare la clientela dai piccoli esercizi commerciali, c’è. Forse l’amministrazione avrebbe dovuto essere più cauta».
Inoltre «come se non bastasse, ci troveremo davanti ad una ulteriore riduzione degli stalli con strisce bianche. Azzerate quelle di via Thaon de Revel, nei pressi della piscina comunale, e quelle di via Circonvallazione e di via Verdi, in prossimità di diversi uffici pubblici. In via Panoramica l’amministrazione ha deciso di conservare le strisce bianche per andare incontro ai dipendenti dell’Ospedale Salesi, che è spiacevole paghino per lavorare. Chi frequenta invece gli uffici della Regione, in Via Tiziano e via Gentile da Fabriano, vedrà invece scomparire del tutto i posti bianchi. Questo creerà disagi». Insomma, i Dem ritengono di essere «di fronte a cambiamenti che, complessivamente, ci lasciano perplessi. Da 17 anni non si ritoccava la sosta. Con l’inflazione alle stelle e le sempre più grandi difficoltà delle famiglie, non era il momento giusto per gli aumenti. Secondo l’assessore Zinni, questa non è una manovra per fare cassa, ma per razionalizzare la sosta. Eppure l’Amministrazione preleverà dalle tasche dei cittadini 200.000 euro in più l’anno, non esattamente spiccioli. Sarà l’anno dell’aumento delle tariffe, e non solo quelle della sosta». La conclusione è dedicata a Daniele Silvetti: «Una domanda ci sorge spontanea. Il sindaco ne è al corrente? O, anche questa volta, dirà a cose fatte che era contrario?».
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-17 18:57:51 da
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