SEMPRONIANO. I rapporti con Semproniano non si sono mai interrotti. Ma per vedere uno dei suoi lavori in paese, sono dovuti passare decenni. Vico Consorti però, un regalo lo aveva fatto a tutte le persone, milioni e milioni provenienti da tutto il mondo, che hanno visitato dal 24 dicembre 1947 la Basilica di San Pietro.
La porta santa, che la vigilia di Natale è stata aperta da papa Francesco, dando inizio al Giubileo, sarà infatti varcata da milioni di pellegrini nel corso di tutto l’Anno Santo.
Fu lo stesso papa Pacelli a inaugurarla solennemente il 24 dicembre del 1949. Era stato affettuosamente soprannominato “Vico dell’uscio”, perché è stato l’unico artista di tutti i tempi ad aver realizzato nella sua carriera di scultore ben cinque portali bronzei.
All’anagrafe Lodovico Consorti, l’artista è nato nel 1902 a Semproniano. Figlio di un medico, è stato il padre a introdurlo all’arte. Dal 1919 al 1926, con un anno di interruzione per il servizio militare, ha frequentato il corso di scultura all’Istituto d’arte di Siena. Nel 1925, realizza il suo monumento ai caduti di Roccalbegna.
Trasferitosi a Roma, dal 1926 al 1929 Vico frequenta la Scuola della Medaglia. Sposato con Wanda Barabesi, ebbe due figli, Paolo e Giovanna.
Durante la guerra, lascia Roma e si stabilisce con la famiglia a Siena.
Il concorso per la porta santa
A febbraio del 1949 Vico cominciò a lavorare alla porta santa, l’ultima a destra della Basilica Vaticana, l’unica non firmata.
Consorti aveva partecipato e superato il Concorso Internazionale per la realizzazione delle Porte della Basilica Santa.
Durante la sua vita (Consorti è morto nel 1979), ha sempre continuato a frequentare Semproniano. I suoi concittadini, gli chiedevano continuamente un’opera per abbellire la parrocchia. Opera che è stata offerta, dopo la sua morte, dalla vedova che ha donato la replica di un Crocifisso bronzeo realizzato in precedenza.
L’anno prima della sua morte, Vico Consorti è stato insignito del Grifone d’oro a Grosseto per i suoi meriti artistici.
Nel 2006, il Comune di Roccalbegna ha posato in piazza IV Novembre una copia della statua originale che, nel corso della seconda guerra mondiale, era stata smontata per rifonderne il bronzo. La copia è stata realizzata da Giovanna Consorti, figlia di Vico, sull’ immagine dell’originale.
www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-12-25 12:25:48 da Francesca Gori
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