19 Marzo 2025 16:46
“Mentre la situazione internazionale si fa drammatica, Putin già viola la tregua e si capisce che non ha nessuna intenzione di fermarsi, noi parliamo del Manifesto di Ventotene. Una cosa incredibile“. Così Carlo Calenda, intercettato dai cronisti all’esterno di Montecitorio, commentando la bagarre in aula dopo che Giorgia Meloni ha citato alcuni punti del Manifesto di Ventotene durante il suo discorso per le comunicazioni in vista del prossimo consiglio europeo. “Io sono basito, non capisco perché. Bastava dire che il Manifesto di Ventotene, scritto mentre c’erano i nazifascisti, non è la mia ispirazione, la mia è quella di De Gasperi e Adenauer, come ha detto Tajani. Siamo un paese che non è serio se fa una bagarre in parlamento di questo tipo per un documento scritto durante il nazifascismo. È come se non riuscissimo a fare pace con la Storia in un momento in cui dovremmo parlare della storia che c’è oggi”, ha ribadito il leader di Azione.
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