19 dicembre 2023
I ladri avevano rubato vari oggetti preziosi, tra cui tre orologi del valore di 10mila euro e anche 65mila euro in contanti
VIGNOLA (Modena) – Professionisti del furto ma a tradirli è stata la velocità. Correvano troppo sull’autostrada A15 i ladri che la sera dello scorso 12 settembre si erano introdotti nell’abitazione di un imprenditore vignolese per rubare orologi, gioielli e contante. Un maxi furto che aveva fruttato più di 75mila euro ai tre albanesi che, qualche ora dopo, erano stati arrestati dai carabinieri di Lucca, impegnati sul territorio in un servizio finalizzato proprio alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. I militari avevano notato un’Audi sportiva viaggiare a forte velocità sulla Parma La Spezia, la targa aveva confermato che la vettura era stata rubata. Ne era nato un inseguimento che si era concluso a Massa, dove i tre ladri erano stati bloccati. Dentro all’Audi c’era tutto l’armamentario: attrezzi da scasso professionali, alcuni gioielli e 65.365 euro in contanti, qualche centinaio di euro in più rispetto ai 65mila rubati in casa del vignolese. La refurtiva ha fatto sì che per i tre ladri si aprissero le porte del carcere. In seguito, il modenese ha riconosciuto nel dettaglio i beni che gli erano stati rubati, tra cui assegni bancari e anche le chiavi di un’autovettura. Il resto del materiale rinvenuto nella vettura apparteneva invece a una coppia di Lucca, derubata qualche giorno prima, che ha così potuto farsi restituire anche una fede in oro giallo che oltre al valore economico rappresentava un pregiato ricordo. In questi tre mesi le indagini sono continuate e hanno portato anche all’arresto di un quarto uomo che fino ad ora era si era sottratto alla cattura.
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