L’uomo, Gianluca Cremonini, 59 anni, era uscito di dimora nel tardo pomeriggio di ieri. Sarebbe scivolato dall’argine sul quale si trovava, non riuscendo più a risalire
BOMPORTO (Modena) – Ha telefonato alla compagna chiedendo aiuto perché non riusciva a risalire sull’argine ma quando i soccorsi sono arrivati per lui era troppo tardi. E’ deceduto annegato nelle acque del fiume Panaro, a due passi da dimora, Gianluca Cremonini, 59 anni. L’incidente nella tarda serata di mercoledì a Villavara di Bomporto. L’uomo, com’era solito fare, ha preso l’attrezzatura per la pesca e si è incamminato verso l’argine del fiume, un luogo che lui conosceva bene, a poche decine di metri dalla sua abitazione tra Navicello e Villavara: un’area impervia con una fitta boscaglia ma il 59enne sapeva come raggiugere lo spazio giusto per cominciare a pescare. Dopo alcune ore la telefonata alla compagna: “Sono in acqua, non riesco a risalire”; la donna è corsa a cercarlo senza sapere il punto preciso, non è riuscita a trovarlo e ha allertato i vigli del fuoco.
All’arrivo dei pompieri, però, del pescatore non c’era traccia. Sono così cominciate le ricerche con le squadre dei sommozzatori fino al tragico rinvenimento del suo corpo senza vita nelle prime ore del mattino. Era sott’acqua: non è chiaro cosa sia accaduto, forse l’uomo è caduto o è scivolato dall’argine finendo in acqua. È riuscito a chiedere aiuto al telefono ma poi il fiume l’ha inghiottito: forse ha avuto un malore o è stato preso dal panico. Il 59enne aveva un problema di deambulazione dopo un complicato intervento ad una gamba e forse anche per questo non è riuscito a mettersi in salvo. Sul posto la polizia, che ha accompagnato l’ex moglie ed il figlio per il riconoscimento della salma. Gianluca Cremonini, originario di San Cesario, lavorava da oltre trent’anni presso la vicina azienda metalmeccanica Borghi di Villavara.
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