Altro dato significativo è l’incremento del patrimonio netto che per la prima volta super i 200 milioni di euro. Alla cantina Albinea Canali si è svolta l’assemblea della cooperativa che conta oltre 1.500 soci viticoltori
ALBINEA (Reggio Emilia) – Cantine Riunite & Civ brinda a un 2023 in crescita nonostante tensioni internazionali e la crisi climatica che incide sulle vendemmie. Alla cantina Albinea Canali si è svolta l’assemblea dei delegati per l’approvazione del bilancio chiuso il 31 luglio scorso con quasi 270 milioni di fatturato in aumento del 3% sull’anno precedente e un utile superiore ai 2 milioni di euro. Ai Soci, che nella vendemmia 2022 hanno conferito oltre 763 mila quintali di uva, è stato riconosciuto un prezzo medio di riparto di 41 euro e 20 centesimi al quintale. Altro dato significativo è l’incremento del patrimonio netto che per la prima volta super i 200 milioni di euro.
Sul fronte dell’export, la crescita è stata di circa il 7% confermando la leadership nel Regno Unito ( dove è stato messo a segno +18%). Bene anche il mercato domestico che sale di 3 punti percentuali. La cooperativa, che conta 1.500 soci viticoltori, è ora impegnata in un piano di investimenti da 30 milioni in due anni, per rafforzare la produzione di Lambrusco e Pignoletto migliorando al contempo la sostenibilità ambientale.
Contando i risultati delle controllate Gruppo Italiano Vini e le aziende estere tra cui la francese Carniato e la statunitense Frederick Wildman and Sons, il Gruppo che fa capo a Cantine Riunite & Civ stima di chiudere il 2023 superando i 700 milioni di euro, confermandosi ancora una volta tra le più importanti realtà vinicole del mondo.
assemblea soci Cantine Riunite & Civ 270 milioni di fatturato in aumento del 3%
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