Le singolari locandine con sopra la
richiesta di aiuto sono comparse nei giorni scorsi, affisse su
vari muri intorno alla scuola Canevari a Viterbo.
Secondo il 76enne autore dei cartelli, la sua presunta
aggressione si sarebbe consumata il 23 novembre intorno alle 16,
quando, sarebbe stato colpito alla testa da uno sconosciuto,
mentre aspettava seduto in macchina la nipote che stava uscendo
dalla scuola.
A seguito del colpo, presumibilmente un pugno sferrato
attraverso il finestrino aperto della vettura, il 76enne è
svenuto accasciandosi sul sedile del passeggero.
Alcuni passanti vedendolo riverso all’interno della vettura
hanno chiamato il 118, che giunto sul posto, ha provveduto a
trasportare l’uomo all’ospedale Belcolle di Viterbo.
Il 76enne dopo una serie di esami clinici è stato dimesso
dall’ospedale il giorno dopo, con una prognosi di guarigione di
7 giorni. Sarebbe stato il posto di polizia dell’ospedale
viterbese a inoltrare denuncia d’ufficio.
“Voglio solo ringraziare il personale medico – ha detto
all’ANSA – sono stato assistito da medici e personale medico con
perizia professionale e grande umanità.
Purtroppo – ha concluso – non sono riuscito a vedere chi mi ha
aggredito, dopo il colpo sono svenuto e mi sono risvegliato in
serata all’ospedale.”
Sembra che l’uomo abbia stampato e affisso le locandine
proprio con la speranza di dare un volto al suo aggressore.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2023-12-07 19:12:06 da
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