Si difendono pubblicamente con una lettera Rosario e Giovanni Abilone, inviata a tutti i giornali d’Italia, nella quale dicono di non essere dei mafiosi e di essere vittima di un complotto. I loro nomi, non nuovi all’autorità giudiziaria, compaiono nell’inchiesta Hydra della Dda di Milano che ha svelato quello che è stato definito il sistema mafioso lombardo che mette…
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