West Nile, due morti ma la Regione non dà l’allerta



Il virus West Nile ha già mietuto due morti a Parma, mentre altri due infettati sono al momento fuori pericolo. Eppure la Regione Emilia-Romagna “aveva escluso Parma dalle zone più critiche di questa infezione”. A denunciarlo è il consigliere regionale della Lega, Emiliano Occhi, che invoca “controlli più efficaci sulla qualità delle campagne di prevenzione da parte dei Comuni”. Secondo il leghista, “già da settimane i segnali erano ben presenti in tutta la regione, ma l’allerta non sarebbe scattata in provincia di Parma. Come mai? In base a quali criteri la Regione fa scattare l’allerta?”. L’ente di viale Aldo Moro, continua Occhi, “ha la responsabilità di monitorare l’efficacia dei programmi di lotta contro le zanzare e predisporre budget specifici per l’attuazione di protocolli straordinari in caso di circolazione virale accertata. Questo include anche la sorveglianza sanitaria di laboratorio e il supporto ai Comuni”. Dal canto loro, ricorda il leghista, gli enti locali “sono incaricati di attuare le misure ordinarie per contrastare la proliferazione delle zanzare nelle aree urbane e di verificare che le attività siano svolte in conformità ai contratti di appalto. Ma siamo certi che sia stata davvero svolta questa attività in maniera adeguata?”. Da qui la richiesta del Carroccio di “verificare e controllare l’operato dei Comuni che, costretti ad assegnare gare al massimo ribasso, spesso non hanno la garanzia che il trattamento fatto sia adeguato e di qualità a tutela della salute dei cittadini”.


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www.parmatoday.it è stato pubblicato il 2024-08-24 16:24:31 da


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