Durante il consiglio comunale di ieri, 20 marzo, gli assessori alla Polizia locale Juri Magrini e ai Servizi digitali Mattia Morolli hanno fatto il punto circa il tema delle Ztl del centro. Si tratta, nella fattispecie, di un totale di 13 varchi distribuiti tra il centro storico e la zona del Borgo San Giuliano, in vista dei quali l’amministrazione comunale, nelle settimane passate, aveva fatto partire una campagna informativa destinata a residenti e attività economiche. L’obiettivo? Spiegare cosa sarebbe cambiato nel momento in cui sarebbe stata attivata la fase di pre-esercizio. A tale scopo il Comune di Rimini, tra ordinarie e raccomandate, aveva spedito un totale di oltre 5mila comunicazioni.
Durante il consiglio comunale, l’assessore Morolli ha informato sull’avanzamento delle operazioni di installazione e attivazione delle nuove telecamere nel centro storico, affidate alla società Engine. “L’intervento dovrebbe concludersi entro la prima parte di aprile”, ha comunicato. Parallelamente, il Comune sta lavorando sull’aggiornamento dei permessi Ztl, registrando un sensibile aumento delle richieste da parte di chi ha titolo per accedere alla zona. Attualmente sono ancora circa 700 le domande non evase.
Inoltre, Morolli ha detto che “la fase di pre-esercizio del sistema di controllo potrà partire non appena l’attività di aggiornamento si sarà stabilizzata e gli uffici saranno in grado di rispettare le tempistiche di rilascio dei permessi”, come previsto dall’allegato normativo, che stabilisce un tempo massimo di dieci giorni lavorativi per l’evasione delle richieste.
L’intervento degli assessori si è tenuto successivamente all’interrogazione consiliare presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi, il quale ha imputato al Comune il fatto che le telecamere della videosorveglianza, “seppur installate, risultino spente da sei anni, con costi di gestione a carico del Comune pari a 400mila euro totali”. Inoltre, ha sottolineato il consigliere, “la giunta comunale aveva deliberato, nell’agosto 2018, che la conclusione dell’installazione dei varchi elettronici sarebbe avvenuta entro il marzo 2019”.
“Preso atto di questa interminabile telenovela, che perdura dal 2019, ritengo opportuno rendere pubblico che l’amministrazione non ha fornito ragioni che motivino adeguatamente la mancata entrata in funzione del nuovo sistema di videosorveglianza dei 13 varchi elettronici – ha aggiunto Renzi -. Inoltre, ai suddetti costi per l’affitto delle telecamere spente vanno aggiunti i mancati introiti dalle sanzioni per l’assenza dei video controlli ai varchi della Ztl”.
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Tema, quest’ultimo, sul quale ha fatto arrivare una replica l’assessore Magrini. “L’ordinanza che regola le condizioni di accesso alla Ztl del centro non è stata modificata – ha specificato -. La regola c’era; non c’era la tecnologia delle telecamere, ma la norma sì. L’attività sanzionatoria è stata comunque svolta dalla polizia locale”. Quanto al rallentamento delle operazioni, Magrini ha ricordato come “l’emergenza sanitaria da Covid-19 abbia avuto un impatto, indipendentemente dalla presenza delle telecamere”.
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