Bologna, 22 aprile 2025 – Fino alla fine. “Perinde ac cadaver”, come è nella spiritualità della Compagnia di Gesù. Il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Comunità episcopale italiana, ieri ha usato questa locuzione latina, per raccontare chi è stato papa Bergoglio, anche lui gesuita. La cui morte, avvenuta alle 7,36 del giorno in cui la Chiesa celebra il Lunedì dell’Angelo, nel segno della resurrezione di Cristo, “è un segno della Provvidenza. Perché questo giorno non vede mai tramonto, mai il buio”, ha detto Zuppi.
L’arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi e a destra, papa Francesco
Quella di ieri per l’arcivescovo bolognese, tra i papabili per la nomina al soglio pontificio, è stata una giornata incessante, scandita dal ricordo del Santo Padre. Prima…
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