Morte di Ruffino, in un biglietto ai familiari la spiegazione: ultimi due anni faticosi

Morte di Ruffino, in un biglietto ai familiari la spiegazione: ultimi due anni faticosi


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“Siamo distrutti dal dolore per un gesto al quale non riusciamo a dare alcun senso” Mattia e Mirko, i figli del manager Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente di Visibilia Editore che si è ucciso sabato sera con un colpo di pistola nella sua abitazione a Milano.  I due lo hanno scritto in una nota in cui chiedono rispetto per lui e per il dolore di chi gli ha voluto bene. “Nostro padre era un combattente e aveva costruito una solida realtà imprenditoriale. Confidiamo quindi nell’attività della Procura – hanno scritto – e nella possibilità che da questa possano trarsi utili elementi di comprensione”.

La fatica degli ultimi anni, scuse e saluti ai familiari. È questo, in sintesi, a quanto si apprende da fonti giudiziarie, il contenuto di uno dei biglietti di addio lasciato ai familiari da Ruffino. 

Poche righe per spiegare lo stress e la stanchezza di un periodo che durava almeno dal 2021. Dai primi accertamenti non emergono riscontri di malattie gravi, ma solo qualche problema di salute minore e comune. Né i familiari né il medico curante del manager erano a conoscenza di altre patologie.    

Luca Ruffino non aveva nessuna malattia grave, solo piccoli problemi di salute, ribadiscono gli inquirenti che si occupano dell’inchiesta per il reato di ‘istigazione al suicidio’, un passaggio necessario per potere effettuare tutti gli accertamenti del caso. Tra questi, anche l’autopsia sul corpo di Ruffino, che è stata già disposta dal pm di turno, Daniela Bartolucci, ma non ancora fissata. L’esame sarà eseguito nei prossimi giorni. 

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www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-08-08 21:42:00 da


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