Passaggi anche notturni dei mezzi del trasporto eccezionale in centro, proiezioni tridimensionali da parte della Fagioli Spa con sistemi simili a Google Car e, complessivamente, un’operazione di montaggio a cuore aperto che chiederà tanta pazienza ai cittadini bolognesi. Deve ancora prendere forma compiutamente il piano logistico che Palazzo d’Accursio, assieme alla società Fagioli – che si occuperà della messa in sicurezza della Garisenda – deve mettere a terra per consentire la costruzione della cintura di protezione anti-crolli per la Torre malata. Ieri, sul Carlino, è stato Fabrizio Ferrari (direttore Emea di Fagioli) a spiegare dettagliatamente come diverrà la struttura “temporanea”, che sarà costituita da grossi moduli d’acciaio, simili a “grandi mattoni Lego”, che potranno essere anche smontati…
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