Una sorpresa, ma anche una conferma. L’accordo cercato per mesi dalle parti arriva a pochi giorni dall’udienza preliminare per il caso dello sparo di Capodanno a Rosazza (Biella).
Luca Campana, ferito dal proiettile partito accidentalmente quella notte dal minirevolver di Emanuele Pozzolo, ritira la denuncia per lesioni nei confronti del deputato che, dopo il caso, venne sospeso dal suo partito, Fratelli d’Italia. La svolta in cambio di un risarcimento, sulla cui entità le parti hanno firmato un patto di segretezza. Si parlò, a maggio, di una richiesta di cinquanta mila euro del ferito a Pozzolo.
Gli altri reati
Pozzolo comunque dovrà presentarsi davanti al gup di Biella il 9 ottobre, per rispondere di altri reati. Tra cui l’utilizzo di munizioni improprie e porto abusivo d’armi. Il minirevolver era infatti detenuto in regime di collezione e – per l’accusa – avrebbe dovuto restare custodito in casa.
Niente patteggiamento
Il legale di Pozzolo, l’ex sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, smentisce che chiederà il patteggiamento o il rito abbreviato per queste ultime accuse. Pur con il rischio di un processo e una condanna non irrilevante. Il risarcimento per le lesioni toglie però dal tavolo giudiziario il piatto forte a livello mediatico. Pozzolo ha sempre negato di aver avuto in mano l’arma al momento dello sparo, fino ad accusare direttamente nell’unico interrogatorio reso l’ex caposcorta del sottosegretario delmastro, pablito morello, che a maggio annunciò per questo una denuncia per calunnia.
Quella famosa verità alternativa che però, con l’accordo di risarcimento, Pozzolo rinuncia a far valere in tribunale.
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